“All'inizio della prossima settimana presenteremo i nuovi criteri di trattamento per i pazienti con epatite C. Si tratta di criteri inclusivi che mettono ogni paziente al centro della politica di assistenza. L'obiettivo è trattare 80mila pazienti l'anno per i prossimi tre anni”. Lo ha detto oggi all’
Ansa, ai margini della celebrazione della Giornata delle malattie rare al Quirinale, il direttore generale dell'Agenzia italiana del farmaco,
Mario Melazzini, in merito alla trattativa con le aziende per il prezzo dei farmaci contro l'epatite.
“La trattativa con l'azienda farmaceutica Gilead è sospesa in attesa dell'offerta con la quale intendono introdurre sul mercato il nuovo farmaco contro l'epatite C”, ha aggiunto Melazzini che ha chiarito che “il nuovo farmaco arriva in un momento molto favorevole per i pazienti, che avranno prestissimo a disposizione nuovi farmaci, terapie sempre più efficaci”.
Aifa, ha rilevato ancora Melazzini, “attua intanto il piano di eradicazione dell' epatite C varato dal ministro Lorenzin e finanziato dal governo”.
Con i nuovi criteri, si apprende dall’Aifa, cambierà l’approccio finora seguito e basato sull’accesso in base alla gravità della malattia. Il nuovo piano terapeutico, anche grazie a una maggiore disponibilità concorrenziale di farmaci pangenotipici, consentirà invece l’accesso progressivo di tutti i soggetti affetti da epatite C che saranno via via trattati per arrivare alla effettiva eradicazione della malattia.