(Reuters Health) – Se i clinici seguono le linee guida sulla colecistectomia, il trattamento della pancreatite biliare si associa a un minor rischio di recidiva e di ricoveri ospedalieri successivi. Le linee guida dicono che i pazienti con pancreatite acuta biliare dovrebbero essere sottoposti a colecistectomia durante o entro quattro settimane dal ricovero. Questa evidenza emerge da uno studio condotto dalla Johns Hopkins University di Baltimora.
”I nostri risultati suggeriscono che l’utilizzo della colecistectomia raccomandato dalle linee guida riduce il rischio di ulteriori ricoveri in ospedale per pancreatiti da calcoli biliari e abbassa di conseguenza i costi delle cure mediche”, dice
Ayesha Kamal, autore principale della ricerca.
Lo studio
I ricercatori della Johns Hopkins University hanno analizzato i dati del MarketScan Commercial Claims and Encounters database relativi al periodo 2010-2013. Considerano aderente alle linee guida una colecistectomia praticata entro 30 giorni dalla prima ospedalizzazione per pancreatite biliare. Il 78% degli oltre 17.000 pazienti che rientravano nei criteri di inclusione sono stati trattati secondo le tempistiche delle linee guida. Di questi quasi 11.000 sono stati sottoposti a colecistectomia durante la prima ospedalizzazione mentre 2.387 sono stati operati entro 30 giorni. Dei 3.705 pazienti per i quali non sono state seguite le linee guida, un terzo è stato sottoposto a colecistectomia tra uno e sei mesi dopo il primo ricovero in ospedale. I pazienti trattati secondo le linee guida hanno subito un minor numero di ricoveri successivi per pancreatite acuta e cronica (pancreatite acuta, 3% contro 13%, p <0.001; pancreatite cronica, 1% rispetto al 4%, p <0,001).
Fonte: Am J Gastroenterol 2017
Lorraine L. Janeczko
(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)