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QS Edizioni - giovedì 18 luglio 2024

Scienza e Farmaci

Artrite Psoriasica. Aifa autorizza rimborsabilità di apremilast

immagine 15 febbraio - L’Aifa ha autorizzato la rimborsabilità di apremilast, il primo trattamento orale per il trattamento dell’Artrite Psoriasica negli ultimi 15 anni. Possono accedere alla rimborsabilità i pazienti che non hanno risposto o sono intolleranti a due DMARD convenzionali.
L’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) ha autorizzato la rimborsabilità, da parte del Ssn, di apremilast nell’indicazione Artrite Psoriasica attiva in pazienti adulti che abbiano risposto in modo inadeguato o siano risultati intolleranti ad almeno due DMARDs convenzionali, e in cui i farmaci biologici siano controindicati o non tollerati. Lo ha comunicato Celgene. Apremilast è un inibitore della PDE4 e rappresenta il primo trattamento orale approvato negli ultimi 15 anni per il trattamento dell’Artrite Psoriasica. Non richiede lo screening preventivo per la tubercolosi o il monitoraggio di laboratorio periodico.

“Apremilast è un’opzione terapeutica a disposizione dei pazienti che non rispondono in modo adeguato ai trattamenti attualmente a disposizione per l’Artrite Psoriasica – dice i Antonio Marchesoni, Responsabile della Struttura Semplice per la Diagnosi e la Terapia delle Artropatie Infiammatorie Croniche, ASST Gaetano Pini – CTO di Milano – Oltre al beneficio sulle manifestazioni cliniche della patologia, da apremilast ci si aspetta un impatto positivo sulla qualità della vita del paziente e sulla gestione generale della patologia”.

“La rimborsabilità di apremilast in Italia nei pazienti adulti con artrite psoriasica attiva,segna una tappa importante per Celgene, nell’area dell’Infiammazione e Immunologia. La nostra azienda ribadisce il suo impegno: quello di essere alla continua ricerca di soluzioni innovative per le necessità non soddisfatte dei pazienti – aggiunge Gianni de Crescenzo, Direttore Medico di Celgene Italia – L’approvazione di apremilast è un successo sia per i pazienti, che ora hanno accesso a questa nuova opzione terapeutica, sia per l’Azienda in Italia”. 
15 febbraio 2017
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