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QS Edizioni - sabato 17 agosto 2024

Scienza e Farmaci

VI summit Italy Meets the Usa. Scaccabarozzi (Farmindustria): “Bisogna attarre investimenti e in Italia il clima è favorevole”

immagine 14 febbraio - Per il presidente di Farmindustria nel Paese “si respira un clima pro innovation, grazie anche alle misure promosse da Governo e Ministro della Salute”. Nel corso del summit dell’Italian Business & Investment Initiative, EY e American Chamber of Commerce a New York, ricorda che “con una nuova e buona governance, certezza e la prevedibilità delle regole, potremmo fare il salto di qualità”
“Innovazione, internazionalizzazione, produzione, ricerca, export, qualità delle risorse umane, capacità 4.0, digitalizzazione dei processi industriali, della ricerca, big e smart data per migliorare le terapie. Punti di forza da consolidare dell’industria farmaceutica. Come? Attraendo in Italia sempre più investimenti che permettono la crescita, creano occupazione e favoriscono la competitività. Un processo virtuoso di crescita sui mercati esteri, già in atto, che interessa anche le imprese a capitale italiano. Soprattutto ora che si respira un clima pro innovation, grazie anche alle misure promosse da Governo e Ministro della Salute”
 
È quanto ha dichiarato oggi il Presidente di Farmindustria, Massimo Scaccabarozzi, nel corso del VI summitItaly Meets the United States of America organizzato dall’Italian Business & Investment Initiative, EY e American Chamber of Commerce a New York.
 
“C’è un doppio filo che lega Stati Uniti e Italia – ha aggiunto – da una parte le imprese a capitale ‘tricolore’, grandi e piccole, che hanno ultimato acquisizioni in Usa. Dall’altra, l’Italia è sul gradino più alto del podio in Europa per presenza industriale da parte di aziende americane. Che hanno investito dal 2010 complessivamente 3 miliardi di dollari. E questo perché possiamo contare su molte eccellenze: dalle risorse umane al know how delle imprese, dai centri di ricerca all’indotto. Successi che confermano le capacità del nostro Paese. Con una nuova, e buona, governance, con la certezza e la prevedibilità delle regole, l’Italia potrebbe veramente fare il salto di qualità per essere sempre più attrattiva e competitiva. È un’occasione storica da non perdere”.
14 febbraio 2017
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