(Reuters Health) - Secondo i risultati di un nuovo studio statunitense, pubblicati da JAMA Surgery, i pazienti con cirrosi epatica – rispetto a quelli con fegato normale che si sottopongono ad epatectomia curativa per insorgenza di un carcinoma epatocellulare de novo (HCC) – presentano maggiori possibilità di sviluppare cancro al fegato.
Timothy M. Pawlik e colleghi dell’ Ohio State University, Wexner Medical Center di Columbus hanno analizzato i dati relativi a 424 pazienti con carcinoma epatico sottoposti ad epatectomia curativa; 73 avevano un fegato normale e i restanti 351 avevano la cirrosi. I ricercatori hanno poi selezionato 64 pazienti di ogni gruppo e confrontato i loro risultati. Si è così evidenziato che a uno, tre e cinque anni, la ricorrenza complessiva di ritrovarsi nel gruppo normale è stato del 17,2%, 23,0% e 37,5%, rispettivamente, contro il 25,0%, 55,5% e 72,1% nel gruppo cirrotici (p = 0,001). La sopravvivenza specifica alla malattia a cinque anni era 75,4% nel gruppo normale e 59,1% nel gruppo cirrotico. Inoltre, la mediana dell’incidenza annuale di una recidiva post-operatoria di carcinoma epatico entro cinque anni dopo l’intervento chirurgico era significativamente più bassa nel gruppo normale (5,9% vs 12,7%, p = 0,003).
Il commento degli autori
“In questo ampio insieme di dati dei pazienti con carcinoma epatocellulare, abbiamo chiaramente definito non solo il modello, ma anche l’incidenza annuale delle recidive dopo resezione chirurgica del tumore” ha precisato Pawlik. “Abbiamo scoperto che tra i pazienti che avevano carcinoma epatico provenienti da un fegato normale il modello di recidiva era diverso rispetto ai pazienti che hanno avuto un HCC proveniente da uno fegato cirrotico. Inoltre il modello di recidiva era diverso, con una maggiore frequenza sito in prossimità del margine di resezione o in siti al di fuori del fegato tra il gruppo di pazienti con cirrosi”.
Fonte: JAMA Surg 2017
David Douglas
(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)