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QS Edizioni - domenica 24 novembre 2024

Scienza e Farmaci

Onu: firmato l’impegno sul contrasto dell’antibiotico-resistenza

di Marco Landucci
immagine 22 settembre - Sottoscritto il documento che impegna i 193 Paesi membri a mettere in atto politiche e iniziative per contrastare l’antibiotico resistenza. Le iniziative saranno declinate dai singoli Paresi sulla base del Global Plan on Antimicrobial Resistance, messo a punto nel 2015 dall’OMS in collaborazione con la FAO e la World Organisation for Animal Health (OIE).
I rappresentanti dell’Assemblea Generale dell’Onu hanno dunque firmato il documento che impegna i 193 Paesi membri a mettere in atto politiche e iniziative per contrastare l’antibiotico resistenza. Le iniziative saranno declinate dai singoli Paresi sulla base del Global Plan on Antimicrobial Resistance, messo a punto nel 2015 dall’OMS in collaborazione con la FAO e la World Organisation for Animal Health (OIE).

In particolare, saranno perseguiti i punti individuati una settimana fa dalla FAO. L’Organizzazione mondiale per il cibo e l’agricoltura, lo scorso 14 settembre, ha fissato quattro obiettivi principali:
- Aumentare l’informazione e la sensibilizzazione – presso i produttori, i veterinari, i decisori politici e i consumatori - sul tema della resistenza microbica
- Strutturare e implementare, a livello locale, la rete di sorveglianza e il controllo sull’antibiotico-resistenza
- Inasprire la legislazione relativa all’uso degli antibiotici in agricoltura e nella produzione alimentare
- Promuovere buone pratiche, come un uso prudente degli antibiotici in agricoltura.

Secondo la Fao, solo nel settore agricolo ogni anno vengono utilizzate più di 60.000 tonnellate all’anno di antibiotici.

"Non è che può accadere in futuro. È una realtà presente - in ogni parte del mondo, nello sviluppo e paesi sviluppati; nelle zone rurali e urbane; negli ospedali; nelle aziende agricole e nelle comunità ", ha osservato il segretario generale dell’Onu, Ban Ki moon.

“Gli impegni presi oggi devono tradursi velocemente in azioni concrete – ha detto Margareth Chan, Direttore Generale dell’Oms – capaci di salvare vite e di proteggere la salute animale e l’ambiente. Il tempo incalza”.
 

Marco Landucci
22 settembre 2016
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