L'Agenzia Italiana del Farmaco “riconosce da sempre l'importanza della comunicazione con i propri stakeholders, con l’intento di instaurare con questi un dialogo diretto e con la possibilità di ottimizzare i propri percorsi decisionali. Per Aifa ascoltare i diversi interlocutori significa acquisire informazioni utili, condividere, aumentare la trasparenza, rafforzare la fiducia nel sistema di regolamentazione e implementare il rispetto reciproco tra autorità regolatoria e comunità”. Così in una nota l’Agenzia del farmaco riconferma il suo intento di ampliare la partecipazione attiva dei vari stakehlders.
E in tal senso,” tra le varie iniziative avviate e che coinvolgono direttamente i vertici dell’Agenzia, OpenAifa, da ormai 4 anni e mezzo, si è rivelato uno strumento strategico e una opportunità che favorisce un interscambio diretto di informazioni, posizioni e opinioni.
L’evento, che si ripete quasi ogni mese in base alle richieste di incontro pervenute, consente a chi partecipa di poter condividere l’esperienza di vita reale e all’Agenzia di acquisire input indispensabili per la sua stessa attività”.
“Lo scambio di informazioni – ricorda Aifa - , infatti, migliora la qualità del processo decisionale, evidenziando le reali implicazioni delle decisioni regolatorie. Dagli incontri OpenAifa hanno avuto avvio, ad esempio, importanti iniziative come la collaborazione con il Banco Farmaceutico per la sensibilizzazione alla donazione dei farmaci alle popolazioni indigenti, l’accordo con EUPATI per l’empowerment e la formazione dei pazienti, l’attivazione di percorsi di formazione in ambito sanitario e regolatorio condivisi con l'individuazione di referenti AIFA”.
Inoltre, sono “state attivate procedure per risolvere problemi di accesso a farmaci, per l’attuazione delle leggi speciali, quali la L.648/96 e la normativa riguardante l’uso compassionevole, per la risoluzione di criticità correlate ai Registri di Monitoraggio AIFA, alle Note e alla rimborsabilità; sono state affrontate tematiche inerenti gli outcomes di alcune terapie e i riflessi, in ambito etico e deontologico, delle prescrizioni e delle loro ricadute sul sistema sanitario. Presentate poi , in anteprima, le strategie produttive di alcune realtà aziendali che investono nel nostro Paese ed è stata valutata l’opportunità di presentazione di richieste per Scientific Advice”.
I numeri Open Aifa.
Da gennaio 2012 a giugno 2016 gli incontri sono stati 225 per un totale di 44 giornate e 112 ore circa.
Sono stati incontrati i rappresentanti di 11 Società Scientifiche, 24 Società di Servizi, 26 Associazioni/Federazioni di pazienti, 3 Federazioni di Centri, 44 Associazioni/Federazioni di categoria, 107 Aziende Farmaceutiche e 13 tra operatori sanitari e rappresentanti del mondo accademico e della ricerca.
“Gli incontri OpenAifa – sottolinea l’Agenzia - sono regolati sul principio della trasparenza e della partecipazione e, agli stessi partecipanti, è richiesto di rendere noti i propri interessi con altri soggetti, consentendo di operare una valutazione sui possibili conflitti di interesse (DOI).
Si specifica, ad ogni modo, che non sono accettate richieste di incontri finalizzati a rappresentare tematiche riconducibili a procedure di valutazione in corso presso Commissioni italiane ed europee”.
“Oggi il mondo della salute e del farmaco – conclude Aifa - è costituito da cinque portatori di interesse: industrie, prescrittori, pazienti, agenzie e pagatori e tutti hanno avuto la possibilità di interfacciarsi in incontri dedicati che certificano un cambiamento epocale, ovvero la fine delle dinamiche precedenti fatte di chiusura e mancanza di condivisione.
L’Agenzia, quindi, ricorda che è possibile aderire ad OpenAifa inviando una richiesta all'indirizzo mail dedicato (
openaifa@afa.gov.it) e prendere visione del calendario dei prossimi incontri nella pagina dedicata ad
OpenAifa”.