Il Comitato per i medicinali per uso umano dell’Ema ha espresso parere favorevole per l’utilizzo di ipilimumab nella terapia dei pazienti adulti con melanoma non operabile o metastatico precedentemente trattati. È attesa entro il prossimo agosto l’approvazione definitiva da parte della Commissione Europea per la commercializzazione.
“Nonostante l’incremento costante di questo tipo di tumore in Europa, nessuna nuova opzione terapeutica è stata approvata negli ultimi dieci anni”, ha spiegato Ron Cooper, presidente di Bristol-Myers Squibb Europe. “Il via libera del Chmp rappresenta una pietra miliare per i progressi della ricerca in questo campo”.
Ipilimumab è un anticorpo monoclonale interamente umano che agisce nei confronti di CTLA-4 (cytotoxic T lymphocyte antigen 4), che svolge un ruolo cruciale nel regolare la risposta immunitaria naturale, inviando segnali inibitori alle cellule T (globuli bianchi che possono eliminare o neutralizzare le cellule cancerogene o di un agente infettivo). Ipilimumab blocca l’attività di CTLA-4, consentendo al sistema immunitario di reagire e attaccare le cellule tumorali.
Il parere positivo del Comitato si basa sui risultati di uno studio pilota di Fase III, randomizzato in doppio cieco, pubblicato sul New England Journal of Medicine. “Riteniamo che l’immunoterapia rappresenti il futuro della lotta contro il tumore”, ha sottolineato Magnus Jaderberg, Chief Medical Officer di Bristol-Myers Squibb Europe. “E siamo impegnati a indirizzare i nostri sforzi nella ricerca sul melanoma, un campo in cui il bisogno di cure è ancora insoddisfatto. A conferma del nostro impegno abbiamo già reso disponibile ipilimumab a 2444 pazienti in 386 centri europei grazie al nostro programma di uso compassionevole”.
Ipilimumab è stato approvato lo scorso 25 marzo 2011 dalla Food and Drug Administration per il trattamento dei pazienti con melanoma non operabile o metastatico.