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Reuters Health) - Il gruppo di ricercatori guidati da van Berkel ha esaminato i livelli di quattro distinti composti carbonilici dopo l’asportazione dei noduli maligni per vedere se le loro concentrazioni si sarebbero normalizzate dopo l’intervento chirurgico. Lo studio ha incluso 31 pazienti con cancro polmonare e 187 soggetti sani senza patologia polmonare nota. Ebbene, secondo la ricerca pubblicata su
Annals of Thoracic Surgery, dopo la resezione le concentrazioni mediane di tutti i marcatori erano significativamente più basse rispetto a prima dell’intervento. Inoltre, per tre dei quattro biomarcatori non si segnalavano differenze significative tra i livelli post-resezione e i livelli dei controlli. Invece le concentrazioni di 3-idrossi-2-butanone sono rimaste più alte dopo la resezione rispetto a quelle riscontrate nel gruppo di controllo.
I risultati
“Il fatto che la concentrazione di 3-idrossi-2-butanone non si sia normalizzata dopo resezione suggerisce che questo composto potrebbe essere legato all’infiammazione associata al tumore, anziché al tumore stesso e, quindi, i suoi livelli possono restare elevati per tale motivo – hanno osservato i ricercatori – Naturalmente saranno necessari ulteriori studi per identificare i meccanismi coinvolti nella produzione di carbonili e la loro relazione con altri tipi di tumore”. Tre dei quattro pazienti con malattia polmonare benigna, sottoposti a resezione, non avevano i composti carbonilici nell’aria espirata prima e dopo l’intervento chirurgico, uno di questi pazienti invece presentava elevati livelli i tre composti carbonilici prima della resezione e la loro normalizzazione dopo resezione.
Fonte: Ann Thorac Surg 2016
Will Boggs MD
(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)