“Le vaccinazioni rappresentano l’intervento più efficace e sicuro per la prevenzione delle principali malattie infettive, e quindi per la protezione della salute collettiva. Eppure la diffusione di informazioni non corrette, che negli ultimi anni ha coinvolto vari ambiti di comunicazione, ha portato a gravi danni, sia ai singoli sia alle comunità”. Questi sono gli assunti alla base della Carta italiana per la promozione delle vaccinazioni elaborata dal TeamVaxItalia, movimento che nasce a Fano nell’ottobre 2015 e riunisce un gruppo di Operatori Sanitari, Studenti, Blogger e Genitori con l’obiettivo di diffondere la corretta informazione sui vaccini.
“Pensata come strumento di advocacy e chiamata all'azione – si legge - , la carta vuole offrire, a tutti coloro che desiderano impegnarsi, l’opportunità di sostenere e diffondere l’importanza dei programmi vaccinali. Le organizzazioni e gli individui che vogliano impegnarsi a questo fine possono infatti utilizzare la carta (in allegato) per diffondere informazioni corrette, nonché sensibilizzare e unire cittadini e decisori, a livello locale, regionale, nazionale”.
I principi fondamentali della Carta
1) Diritto alla prevenzione
I vaccini sono una preziosa opportunità di prevenzione. Le vaccinazioni sono lo strumento con il quale, in Italia, migliaia di vite all’anno vengono protette da malattie prevenibili. Essere protetti da tali malattie è un diritto di ogni singolo individuo.
2) Responsabilità sociale
Oltre all’indiscutibile valore individuale le vaccinazioni sono lo strumento più efficace per proteggere la salute collettiva, attraverso l’immunità di gregge. É quindi dovere delle autorità sanitarie e degli organi di informazione nonchè impegno dei singoli cittadini interessati, promuovere l’importanza delle vaccinazioni, in un processo di coinvolgimento di tutte le parti.
3) Informazione
La decisione di vaccinare deve essere consapevole e informata. L’informazione sui vaccini deve essere trasparente, accessibile, accurata, completa e di facile comprensione, nonché fare riferimento alle migliori evidenze scientifiche. L’informazione deve essere acquisita responsabilmente e deve essere diffusa responsabilmente.
4) Contrasto alla disinformazione
La diffusione di informazioni non corrette sulle vaccinazioni, sempre più presente in vari ambiti comunicativi, ha portato a gravi danni ai singoli e alle comunità. Tale disinformazione va contrastata.
5) Comunicazione
Considerando i cambiamenti avvenuti negli ultimi anni nel mondo della comunicazione, risulta necessario proporre nuovi modelli comunicativi che rafforzino la reputazione e la credibilità delle istituzioni; essi devono essere pianificati, tempestivi, coerenti, coordinati, proattivi, basati sul dialogo e inclusivi dei nuovi social media.
6) Qualità
Come tutti gli atti sanitari anche le attività vaccinali devono rispondere a requisiti di qualità. Le risorse dei Servizi vaccinali devono essere appropriate e il personale deve essere qualificato e costantemente aggiornato.