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QS Edizioni - domenica 24 novembre 2024

Scienza e Farmaci

Oppioidi. Gli Usa decidono di mettere un “avviso” sulle confezioni per evitare abuso

immagine 23 marzo - La FDA americana ha dettato le nuove regole per avvisare i pazienti sui rischi dell'uso dei farmaci oppioidi. Un box di avvertimento comparirà sulle nuove etichette.
(Reuters Health) – Nuove regole per le etichette dei farmaci oppioidi a rilascio immediato. La Food and Drug Administration (FDA) americana ha annunciato ieri dei cambiamenti per aumentare la sicurezza nell’uso di questi farmaci contro il dolore. Tra le novità, la FDA ha richiesto la presenza, in etichetta, di un box che spieghi i rischi gravi legati all’uso improprio, all’abuso, alla dipendenza, all’overdose e alla morte che gli oppioidi potrebbero causare. L’ente americano, inoltre, richiede anche numerose altre modifiche di etichettatura e sicurezza in tutti i prodotti che contengono oppioidi.
 
Queste norme fanno parte di “uno sforzo della FDA per aiutare i pazienti a bilanciare rischi e benefici dell’uso di questi farmaci contro il dolore”, ha dichiarato l’Ente americano in un comunicato. “La dipendenza e l’overdose da oppioidi hanno raggiunto livelli da epidemia negli ultimi decenni e la FDA resta fedele all’impegno di fare la sua parte per evitare un impatto devastante nell’uso inadeguato e nell’abuso degli oppioidi”, ha dichiarato Robert Califf, commissario della FDA, nel comunicato. “L’azione intrapresa oggi – ha aggiunto – è una delle più importanti per informare i pazienti e una delle tante che la FDA vuole portare avanti nei prossimi anni come piano strategico per invertire la tendenza”.

Intanto, i Centri per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie (CDC) americani hanno emesso, la scorsa settimana, delle linee guida per dissuadere i medici di base dall’usare gli oppioidi contro il dolore cronico. Secondo i CDC, le prescrizioni di oppioidi, soprattutto per il dolore cronico, è uno dei fattori responsabili dell’epidemia di overdose da farmaci che sta interessando gli Stati Uniti.
 
Fonte: elaborazione Reuters Health su comunicazione FDA

Reuters Staff

(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)
 
23 marzo 2016
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