Roche, in merito alla notizia riportata da alcuni organi di stampa secondo cui le autorità sanitarie indiane hanno bloccato l'utilizzo di bevacizumab intraoculare in India, precisa che "tale blocco riguarda esclusivamente il prodotto a base di bevacizumab preparato dalle farmacie con finalità di uso oftalmico". Il provvedimento delle autorità indiane è collegato ai nuovi casi di infezione che hanno messo a rischio la vista di 15 pazienti trattati con bevacizumab, "per indicazioni terapeutiche per le quali il farmaco non è stato nè studiato nè approvato".
"L’utilizzo di Avastin per terapie oncologiche, ossia quelle per le quali il farmaco è registrato - conclude l'azienda farmaceutica - continua in Italia come nel resto del mondo, senza alcuna limitazione".
25 gennaio 2016
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