Secondo l’International diabetes federation (Idf) il diabete, nel mondo, causa 5 milioni di morti all’anno, un numero superiore alla somma di quelli causati da AIDS, malaria e tubercolosi (3,6 milioni). I dati contenuti nella settima edizione del Idf Diabetes Atlas reso pubblico oggi e presentati in anteprima da
Michael Hirst, presidente di Idf, in una teleconferenza per la stampa internazionale promossa da Novo Nordisk mostrano che nel mondo un adulto su 11 ha il diabete per un totale di 415 milioni di malati. Di questi si ritiene che quasi la metà (46,5%) non abbia ancora ricevuto una diagnosi e, pertanto, non sia trattata nel modo adeguato. Se non curato il diabete può causare complicazioni cardiache, cecità, insufficienza renale e amputazioni.
I tre quarti delle persone con diabete vive in Paesi in via di sviluppo e il 12% della spesa sanitaria mondiale (673 miliardi di dollari, cioè 626 miliardi di euro) è assorbito dalla cura di questa malattia. Le prospettive per i prossimi 25 anni sono preoccupanti: l’Idf prevede infatti che entro il 2040 il diabete colpirà un adulto su dieci, causando 642 milioni di casi in tutto il mondo.
Italia al decimo posto nel mondo per la spesa. Con 12 miliardi di dollari il nostro Paese risulta tra quelli che spendono di più per la cura del diabete. Ci collochiamo infatti al decimo posto nella classifica mondiale per il costo delle cure mediche per il diabete. Al primo posto gli Stati Uniti e al secondo la Cina. Rispetto agli altri tre Pesi europei presenti tra i primi dieci per spesa (Germania, Francia e Regno Unito) e a noi paragonabili per numero di abitanti, la Germania spende molto più di noi (35 miliardi di dollari), la Francia anche (19 miliardi), mentre la Gran Bretagna solo un miliardo in più di noi.
Ma saliamo al settimo posto per spesa pro capite. Passando ad analizzare il livello di spesa pro capite possiamo vedere che, se al primo posto si confermano gli Stati Uniti con una quota di 1003,4 dollari, scompare dalle prime 10 la Cina con appena 35,7 dollari pro capite. Al secondo posto troviamo invece il Canada con 485,4 dollari, e, sempre sul podio, la Germania con 437 dollari. A seguire la Francia (287,8), il Giappone (227,8), il Regno Unito (200,8), l’Italia (200,6), il Brasile (109,7) e infine la Russia (97,5).
La Giornata Mondiale del Diabete
È stato scelto il 14 novembre perché in questa data cade il compleanno di
Frederick Banting che, insieme a
Charles Best, fu il primo a concepire l'idea che ha portato alla scoperta di insulina nel 1921. Dopo l’adozione della Risoluzione delle Nazioni Unite sul Diabete nel dicembre 2006, la Giornata Mondiale del Diabete è diventata una delle Giornate Mondiali della Salute ufficiali delle Nazioni Unite.