“L’obiettivo comune ora è quello di attuare anche in Italia i contenuti della Risoluzione Oms Wha 63.18 del 21 maggio 2010, che ha riconosciuto per la prima volta l’epatite virale come un problema sanitario di impatto globale. Sappiamo che c’è ancora molto lavoro da fare per fare in modo che le attività previste dal piano siano concretizzate ma è giusto celebrare un primo obiettivo raggiunto”.
Per ACE (Alleanza Contro l’Epatite), che è il comun denominatore di FIRE Onlus, Fondazione Italiana per la Ricerca in Epatologia ed EpaC Onlus, Associazione di pazienti epotopatici è un successo l’approvazione del
Piano nazionale per la prevenzione delle epatiti B e C in Conferenza Stato Regioni la scorsa settimana.
L’ACE ringrazia inoltre medici, pazienti ed altri stakeholders che hanno contribuito ad arricchire il Piano, il dipartimento della Prevenzione del Ministero della Salute, che per loro ha decisamente accelerato l’iter approvativo, le aziende e MA provider.