Il provvedimento dell'Agenzia del farmaco consentirà ai pazienti non inclusi nel programma di uso compassionevole, terminato lo scorso 18 settembre, di poter disporre del farmaco a totale carico del Servizio Sanitario Nazionale.
Allo scopo di garantire ai pazienti italiani affetti da carcinoma polmonare squamoso non a piccole cellule l’accesso al trattamento con nivolumab, l’Agenzia Italiana del Farmaco si è attivata, di concerto con il Ministero della Salute, per inserire il medicinale nella lista prevista dalla legge 648/96.
Il provvedimento consentirà ai pazienti non inclusi nel programma di uso compassionevole, terminato lo scorso 18 settembre, di poter disporre del farmaco a totale carico del Servizio Sanitario Nazionale.
L’inserimento di nivolumab nella lista 648/96 è stato concesso dall’AIFA in via eccezionale in considerazione della gravità della patologia e dei positivi dati emersi dagli studi registrativi del medicinale e avrà validità fino al 31 dicembre 2015.
I pazienti già inclusi nel programma di uso compassionevole continueranno ad avere gratuitamente il farmaco fino alla sua disponibilità in commercio.
Fonte: Aifa