Ims Health presenta l’analisi del mercato farmaceutico italiano relativa al 2014, evidenziando un dato significativo: la crescita del 3% a valori rispetto all’anno precedente. Lo studio mette in luce risultati parziali diversi. Nel dettaglio del canale di distribuzione, infatti, l’evoluzione si compone di andamenti contrapposti. I numeri di vendita attraverso la farmacia registrano una leggera contrazione legata ai farmaci con ricetta e di automedicazione, mentre cresce il segmento di libera vendita.
Cambio di scenario, invece, per i consumi nelle strutture ospedaliere. La crescita è continua e inarrestabile e, per il secondo anno consecutivo, il comparto segna il +5%. Nello specifico, la distribuzione diretta ospedaliera evidenzia crescite in volumi e valori (rispettivamente +1% e +5%) e rappresenta più di un quarto dei consumi dell’intero canale. I volumi sono invece in contrazione se relativi ai pazienti ospedalizzati: in questo caso si rileva un calo del 2%.
Secondo le analisi svolte da Ims Health, il canale della distribuzione per nome e per conto (DPC) raddoppia il passo tenuto già nel 2013. Cresciuto del 26% nel 2014, il comparto vale ormai 1,5 miliardi di euro. I risultati sono descritti come riconducili solo parzialmente al lancio di nuovi prodotti (entrati quasi immediatamente in questo modello distributivo), e in prevalenza alle specialità già presenti sul mercato distribuite attraverso DPC, che registrano una crescita sempre più significativa anche nei volumi movimentati.
“I trend registrati nelle nostre rilevazioni evidenziano che i costi dell’innovazione e della medicina specialistica sono stati spostati dalla farmacia di prossimità alla distribuzione diretta attraverso le farmacie ospedaliere e la distribuzione per conto - dichiara ha
Sergio Liberatore, General Manager Ims Health -. La dinamica legata allo sforzo di contenimento dei costi non risolve del tutto il problema della sostenibilità. Si tratta ora di trovare un bilanciamento fra bisogni e risorse”.