212 mila nuove infezioni da Hiv in 20 anni. È questo il carico di malattia che si potrebbe risparmiare negli Usa se il test per l’Hiv fosse effettuato tutti gli anni dalle persone ad alto rischio e almeno una volta nella vita da tutti gli altri.Il calcolo è contenuto in uno studio condotto dalla Stanford University School of Medicine e pubblicato oggi sugli Annals of Internal Medicine.
“Abbiamo scoperto che espandere lo screening e il trattamento può avere importanti effetti sulla salute pubblica, prevenendo tra il 15 e il 20 per cento delle nuove infezioni”, ha affermato la prima firmataria dello studio, Elisa Long. “Inoltre, la strategia di un test nella vita per gli individui a basso rischio e di uno l’anno per quella ad alto rischio presenta un profilo costo/efficacia molto positivo”.
Proprio l’aspetto dei costi è infatti quello maggiormente approfondito nell’indagine.
Dalla stima dei ricercatori è emerso che circa 1,23 milioni di persone si infetteranno nei prossimi 20 anni senza nuove strategie nella diagnosi precoce dell’Hiv. E il 74 per cento dei nuovi infetti saranno individui a rischio. Numeri che rendono urgente un intervento tempestivo. Tuttavia, sottoporre annualmente al test Hiv l’intera popolazione avrebbe costi astronomici: più di 750 mila dollari per anno di vita trascorso in salute.
L’aggiustamento proposto dai ricercatori consente invece di ridurre questo costo a meno di 25 mila dollari. Un costo, secondo i ricercatori, più che accettabile.
Secondo il team, però, c’è un ulteriore nodo: a poco servirebbe lo screening senza un tempestivo intervento farmacologico: “Se si aumenta la popolazione che si sottopone al test, e non si offre subito il trattamento a chi ne ha bisogno, non ci saranno benefici. E non ci sarebbero benefici nemmeno se oggi ampliassimo i beneficiari del trattamento ma molte persone continuano a essere Hiv-positive senza saperlo. Le due cose devono camminare insieme”, ha spiegato uno dei ricercatori. Lo studio ha calcolato che se il 75 per cento dei pazienti identificati come Hiv-positivi ricevesse immediatamente una terapia il costo dell’intervento si assesterebbe intorno ai 22 mila dollari per anno di vita trascorso in salute grazie alla riduzione delle complicanze e dei ricoveri connessi all’infezione.