A una sola settimana di distanza dal lancio il sito della campagna a favore del corretto uso dei farmaci prima, durante e subito dopo la gravidanza,
www.farmaciegravidanza.gov.it, sta generando un notevole volume di traffico e visualizzazioni nella Rete.
I dati registrati dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), che ha realizzato l’iniziativa di comunicazione scientifica, parlano chiaro. Sono oltre 4.600 le visite nel periodo che va dal 27 maggio ad oggi, con 3.700 utenti unici e più di 20.000 visualizzazioni di pagina complessive.
Gli utenti che navigano all’interno del sito AIFA, approfondiscono i contenuti e le schede dedicate a mamme e operatori sanitari per un periodo medio di circa 3 minuti e mezzo, visualizzando una media di quasi 5 pagine per sessione.
Il profilo demografico dei visitatori del sito ne rivela la composizione, con qualche elemento che non manca di sorprendere. Tra gli utenti si è verificata ad esempio, una sostanziale parità tra i sessi, 50% uomini e 50% donne.
Prevedibile, invece, la composizione per fasce di età, che vede al primo posto gli utenti tra i 25 e i 34 anni, pari al 33,50%, al secondo la fascia 18-24 pari al 27,50% e al terzo posto i visitatori tra i 35 e i 44 anni (15,50%).
“Farmaci e gravidanza” è un progetto al crocevia tra scienza e comunicazione, nato dalla constatazione di un preconcetto molto diffuso tra le neo o future mamme, ovvero che l’uso dei farmaci durante la gravidanza sia legato alla comparsa di anomalie nel feto. I dati disponibili nella vasta letteratura scientifica esistente sull’argomento dimostrano che questi effetti nocivi, cosiddetti teratogeni, si verificano solamente nel 2% dei casi.
Per questo l’AIFA ha voluto dare vita a una iniziativa che mira a ristabilire un approccio consapevole all’uso del farmaco in una fase così delicata della vita. Interrompere le terapie o evitare di assumere i farmaci necessari a sconfiggere determinate patologie mentre si è in dolce attesa è un comportamento che può essere rischioso ed esporre sia la mamma che il nascituro a dei rischi. Curarsi – questo il messaggio principale veicolato da
“Farmaci e Gravidanza” – è importante sia per la salute della mamma che per quella del bambino.
La campagna di comunicazione punta sull’informazione alle mamme, ai medici e agli operatori sanitari e mette a loro disposizione il sito farmaciegravidanza sul quale sono presenti oltre 400 schede di approfondimento che illustrano le principali patologie ricorrenti e intercorrenti in gravidanza e offrono informazioni sui farmaci che è possibile assumere per curarsi, scegliendo in particolare quelli più sicuri (profilo beneficio/rischio più favorevole).
Per le mamme è stato realizzato anche l’opuscolo
“Guida al corretto uso dei farmaci in gravidanza”, scaricabile dal sito, che affronta le 31 patologie più rilevanti e fornisce consigli utili per il periodo che va da prima del concepimento alla gravidanza sino all’allattamento.
I contenuti scientifici sono stati elaborati da un Comitato Scientifico a cui hanno partecipato esperti delle Università di Ancona, Padova e Siena che hanno effettuato, in un lavoro durato più di due anni, una revisione delle evidenze scientifiche riguardanti i principi attivi disponibili per la cura delle patologie più comuni.