I ‘geni chiave’ rispondono in maniera differente a Copaxone® glatiramer acetato(GA) per via iniettabile rispetto a un glatiramer acetato supposto equivalente. Le differenze sono significative, sia a livello biologico che a livello immunologico, in base ai dati pubblicati su Plos One, di cui ha dato l’annuncio la Teva Pharmaceuticals Industries Ltd. (NYSE:TEVA).
In generale, secondo il National Multiple Sclerosis Society (NMSS), la Sclerosi Multipla colpisce 2,3 milioni di persone in tutto il mondo. COPAXONE® (preparazione iniettabile a base di glatiramer acetato) è indicato per la diminuzione della frequenza delle recidive nel trattamento della Sclerosi multipla recidivante-remittente, la forma più comune di SM, inclusi i soggetti che abbiano manifestato un primo episodio clinico e abbiano evidenze alla risonanza magnetica compatibili con una diagnosi di Sclerosi Multipla. I suoi effetti collaterali più riportati sono rossore, dolore, gonfiore, prurito o pomfi nel sito dell'iniezione, vampate di calore, rash, respiro affannoso e dolore al petto.
I dati del confronto tra farmaco brand e farmaco equivalente si basano appunto sullo studio su Plos One, condotto dai ricercatori di Teva in concerto con quelli di Cambridge, MA-based Immuneering Corporation, che si è servito di profili trascrizionali per comparare il farmaco brand con una sua presunta versione equivalente, commercializzata in India (Glatiramer®, Natco Pharma, Ltd., Hyderabad, India) con potenziali deviazioni cliniche, caratterizzando nettamente le differenze di impatto biologico. Diversi metodi analitici sono stati combinati per comprendere se la differenza nell’espressione genica fosse il risultato di una variazione casuale oppure indicazione di importanti differenze nell’impatto biologico del glatiramer acetato supposto equivalente confrontato con il farmaco brand.
Lo studio ha dimostrato un impatto di COPAXONE® sui geni associati alle cellule chiave della risposta immunitaria prevedibile e in linea con i suoi effetti terapeutici; mentre gli scienziati hanno osservato un impatto significativamente diverso e irregolare sui geni associati a queste cellule da parte del supposto equivalente di glatiramer acetato.
“I dati di questo studio mostrano le possibili importanti conseguenze che derivano dalla variazione delle proprietà fisiochimiche tra COPAXONE® e il supposto equivalente” ha dichiarato
Michael Hayden, presidente del Global R&D e Chief Scientific Officer di Teva Pharmaceutical Industries Ltd, nonché uno degli autori dello studio. “Questo studio suggerisce una potenziale differenza nell’impatto del supposto equivalente sul sistema immunitario dei pazienti, con possibili implicazioni sull’efficacia e sulla sicurezza nei pazienti con Sclerosi multipla recidivante remittente (SMRR). Teva ritiene che l’unica strada per comprendere appieno l’impatto di queste differenze sia condurre un’intera batteria di studi clinici”.
Le cellule identificate in questo studio includono le cellule T regolatorie (Tregs) che controllano le risposte immuni e autoimmuni e le cellule della linea mieloide – precursori di molte cellule immunitarie.
L’analisi ha evidenziato che COPAXONE® aumenta i livelli di FOXP3 (‘fattore di trascrizione’ importante nella risposta immunitaria) in maniera più consistente e più effettiva rispetto al supposto equivalente. Il FOXP3 è un fattore chiave nel controllo dello sviluppo e del funzionamento delle Tregs che può contribuire a bloccare l’autoimmunità nociva nei pazienti affetti da Sclerosi Multipla. L’espressione di ulteriori geni associati alle cellule T-regolatorie benefiche viene aumentata in maniera maggiore da COPAXONE® rispetto al supposto equivalente. Quanto questo differente impatto sulle Tregs possa influenzare la risposta dei pazienti rimane sconosciuto.
Il supposto equivalente di glatiramer acetato ha dimostrato di aumentare anche l’espressione dei geni associati alle cellule della linea mieloide, quali i monociti e i macrofagi, in misura molto maggiore rispetto a COPAXONE®. Queste cellule giocano un ruolo rilevante nel sistema immunitario degli individui in salute, ma possono anche contribuire a un peggioramento della SMRR. In assenza di studi clinici, quanto il maggior impatto del supposto equivalente sulle cellule della linea mieloide può modificare gli outcome clinici dei pazienti con SMRR rimane sconosciuto.
Lo studio dimostra inoltre che i diversi lotti di COPAXONE® hanno un impatto biologico più consistente rispetto a quelli del supposto equivalente di GA. È stato riscontrato un elevato grado di consistenza fra 34 campioni di COPAXONE® provenienti da 30 differenti lotti. Ciò a confronto dell’alto livello di inconsistenza rilevato in soli 11 campioni rappresentativi di appena 5 lotti differenti del supposto equivalente di GA.
“Questa analisi estensiva indica, a mio parere, una preoccupante mancanza di consistenza e di predittibilità nell’effetto del supposto equivalente sugli elementi chiave del sistema immunitario dei topi. Inoltre, la variabilità riscontrata nell’espressione di alcuni geni, da un lotto del presunto equivalente all’altro, fa considerare la possibilità che i pazienti possano non avere il medesimo effetto terapeutico con ogni dose”, ha specificato
Ben Zeskind, CEO, Immuneering Corporation, e coautore dello studio.
L’analisi completa dei dati è disponibile su PLOS ONE. I dipendenti di Teva sono tra gli autori di questo articolo pubblicato; la ricerca è stata commissionata e sponsorizzata da Teva.
Viola Rita