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QS Edizioni - giovedì 18 luglio 2024

Scienza e Farmaci

Un’iniezione al mese contro le malattie reumatiche

immagine 27 ottobre - Arriva in Italia golimumab: ha ricevuto contemporaneamente le indicazioni per artrite reumatoide, spondilite anchilosante e artrite psoriasica.
A dieci anni dalla comparsa in Italia del primo farmaco biologico per la terapia delle malattie reumatiche immunomediate, un nuovo prodotto con caratteristiche innovative e importanti entra nell'armamentario terapeutico degli specialisti. Si chiama golimumab e – fatto unico in questo settore – ha ricevuto dall’European Medicines Agency (EMA) l’approvazione per il trattamento di artrite reumatoide, spondilite anchilosante e artrite psoriasica.Il nuovo farmaco è un anticorpo monoclonale umano di ultima generazione agisce selettivamente contro il Fattore di Necrosi Tumorale alfa (TNF-α). Oltre a presentare efficacia e sicurezza dimostrata in cinque studi registrativi, il farmaco è caratterizzato dalla dalla semplicità di somministrazione: una sola volta al mese per via sottocutanea con un iniettore predosato appositamente studiato per favorirne l'uso in pazienti con compromissione articolare, frequente in caso di artrite reumatoide e artrite psoriasica.
“Disporre di farmaci nei quali all'efficacia si accompagna la semplicità di somministrazione è un fatto di fondamentale importanza”, ha sottolineato Giovanni Minisola, primario della Divisione di Reumatologia dell'Ospedale di Alta Specializzazione San Camillo di Roma, “perché facilita l'aderenza al piano terapeutico che, quando è molto complesso, può determinare l'abbandono della cura da parte del paziente. Inoltre, una somministrazione dilazionata nel tempo come quella resa possibile da golimumab rende molto più sopportabile l'iter terapeutico, di per sè già complesso”.“I biologici, da dieci anni a questa parte, hanno realmente cambiato il corso della reumatologia”, ha aggiunto Giovanni Lapadula, professore Ordinario di Reumatologia e Direttore del Dipartimento di Medicina Interna e Medicina Pubblica (DiMIMP) dell’Università di Bari, “caratterizzandosi per una potenza 20-30 volte superiore ai farmaci precedentemente utilizzati e oggi sono in grado di bloccare l’evoluzione del danno articolare. Golimumab rappresenta un'importante tappa di questo processo innovativo e, grazie alle sue caratteristiche, offre oltre all'efficacia, anche una valida risposta alle attese di miglioramento della qualità di vita del paziente”.
Soddisfatti anche i pazienti reumatici che, per bocca di Antonella Celano, membro del Consiglio Direttivo dell’Associazione Nazionale Malati Reumatici (A.N.MA.R.) e Presidente dell’Associazione Pugliese Malati Reumatici (A.P.MA.R.), hanno sottolineato come “l’uso di farmaci semplici e maneggevoli aiuti a far pesare meno al paziente la sua difficoltosa gestione del movimento e, dunque, a farlo sentire meno dipendente. Da questo punto di vista - ha aggiunto Celano - i pazienti non potranno non apprezzare i vantaggi di un farmaco come golimumab che, al profilo di efficacia e tollerabilità, associa una grande maneggevolezza e facilità d’uso grazie all’innovativo iniettore di cui è munito”. Tuttavia, ha concluso, non bisogna dimenticare “l’importanza della diagnosi precoce ai fini di risultati terapeutici sempre più importanti”. 
27 ottobre 2010
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