Saranno 10,5 milioni di euro, spalmati su 38 progetti che hanno meritato un finanziamento, in 69 i laboratori italiani coinvolti, distribuiti in tredici regioni: questi i numeri dei finanziamenti approvati dalla Commissione medico scientifica della Fondazione Telethon. I migliori progetti di ricerca proposti da ricercatori di tutto il Paese, che vanno ad aggiungersi a quelli destinati al lavoro degli Istituti Telethon di Napoli e Milano, diretti rispettivamente da Andrea Ballabio e Luigi Naldini ed al programma di sviluppo delle carriere dell'Istituto Telethon Dulbecco.
La selezione si è svolta secondo il metodo internazionalmente condiviso del "peer-review" e ha coinvolto i trenta eminenti scienziati della Commissione (provenienti da 9 Paesi; uno solo dall'Italia), che si sono avvalsi anche della consulenza di oltre trecento revisori da ventisei diversi paesi del mondo: grazie a questo sistema rigoroso è stato possibile selezionare i migliori tra i progetti proposti, secondo criteri come l'originalità e la fattibilità dei progetti, ma anche l'adeguatezza del finanziamento richiesto rispetto agli obiettivi proposti, la rilevanza rispetto alla malattia genetica affrontata e la prossimità alla cura.
Complessivamente sono state 260 le proposte di progetto pervenute a gennaio, alla chiusura del bando; di queste, 160 hanno raggiunto la fase finale del processo di valutazione, che si è svolta a Milano il 20 e 21 giugno scorsi. I progetti finanziati riguardano quaranta diverse malattie genetiche, alcune già studiate da molti anni come l'atrofia muscolare spinale, la distrofia di Duchenne o la talassemia, altre che invece ricevono per la prima volta un finanziamento Telethon, come le rarissime sindromi di Kabuki e ring 14. “Finanziare per la prima volta un progetto su una malattia fino a quel momento poco o per nulla studiata ci dà una soddisfazione particolare, perché ci fa sentire ancora più vicini ai pazienti, quelli per cui siamo nati e continuiamo a lavorare”, ha commentato
Lucia Monaco, direttore scientifico di Telethon. “Così come è nostro grande piacere dare il benvenuto nella famiglia Telethon ai 18 nuovi ricercatori che per la prima volta ricevono un nostro finanziamento. A loro l'augurio che i loro studi portino alla cura di un numero sempre crescente di malattie genetiche”.