È slittato l’incontro, in programma oggi all’Istituto superiore di sanità, nel corso del quale il presidente di Stamina Foundation,
Davide Vannoni, avrebbe dovuto consegnare il protocollo per l’avvio della sperimentazione del metodo stamina. La causa del rinvio è stata spiegata dallo stesso Vannoni che ha parlato di “tempi tecnici” necessari per ultimare la ‘standardizzazione’ del metodo, indispensabile per renderlo riproducibile in laboratorio anche da biologi ‘terzi’. “Entro questa settimana, però, saremo pronti”, ha assicurato.
Il presidente di Stamina Foundation ha voluto sottolineare come questa ‘standardizzazione’ - di fatto una semplificazione - possa ridurre, sia pure in piccola percentuale, l’efficacia del trattamento. “Il lavoro - ha detto - sarà terminato entro questa settimana e da lunedì 8 luglio saremo pronti alla consegna del metodo. Proporrò due date per incontrarci con i referenti per la sperimentazione''.
Quanto, infine, alle patologie sulle quali verrà testato il protocollo Stamina, e che dovranno essere definite dal Comitato scientifico nominato, Vannoni propone tre patologie in particolare: Sla, paresi cerebrale infantile (malattie sulle quali il metodo è già stato applicato) ed una terza malattia che non sia del sistema nervoso centrale.