Le terapie psicologiche potrebbero aiutare i giovani con disturbo post-traumatico da stress (post traumatic stress disorder, PTSD). A dirlo è una
review pubblicata sulla Cochrane Library dall’organizzazione no-profit omonima, nella quale i ricercatori hanno osservato come i bambini e gli adolescenti con diagnosi di PTSD mostrano segni di miglioramento fino a tre mesi a seguito del trattamento. Tuttavia, spiegano gli scienziati, il risultato non è ancora definitivo sul lungo termine, ma necessiterebbe di ulteriori studi in grado di verificarne i benefici.
In psicologia questo tipo di disturbo post-traumatico da stress indica l'insieme di problemi che talvolta conseguono ad un evento traumatico, catastrofico o violento, come l'esposizione alla guerra o a un incidente grave, o come un abuso, o ancora come le conseguenze di calamità naturali. In generale, è associata ad ansia, depressione e tendenze suicide, ma nei bambini la PTSD può portare anche ad un ritardo nello sviluppo e a problemi comportamentali.
Al momento, tuttavia, non ci sono prove scientifiche robuste che prescrivere farmaci per la PTSD funzioni nei bambini. Sono disponibili un certo numero di terapie psicologiche, compresa la consulenza di supporto e le terapie cognitivo-comportamentali (CBT), che cambiano il pensiero negativo, e che però non erano state finora studiate in nessuna revisione sistematica.
La revisione di Cochrane Collaboration, invece, include 14 studi per un totale di 758 bambini o ragazzi di età compresa tra 3 e 18 anni che soffrono di PTSD causata da abusi sessuali, violenza, incidenti stradali o calamità naturali. Molti studi riportano gli effetti di sedute settimanali di terapia, non oltre il mese di trattamento. I bambini che hanno ricevuto terapie psicologiche mostrano un miglioramento significativo e ansia, depressione, sintomi di PTSD sono ridotti. “C’è una chiara evidenza dell’efficacia di terapie psicologiche, in particolare la terapia cognitivo-comportamentale, nel trattamento della PTSD nei bambini”, ha affermato
Donna Gillies del Western Sidney Local Health District in Westmead, Australia. “Tuttavia, maggiore sforzo deve essere dedicato per aumentare il periodo di controllo nel tempo, in modo da poter capire se queste terapie fanno la differenza a lungo termine.”
Complessivamente, nessun trattamento è risultato più efficace di un altro, ma gli effetti positivi di terapie cognitivo-comportamentali sono state suffragate da prove migliori. I ricercatori suggeriscono che ulteriori studi devono valutare gli effetti delle diverse terapie psicologiche, così come le eventuali differenze o gli effetti aggiuntivi dei trattamenti con farmaci comparati con le terapie psicologiche. “Più studi clinici che confrontino le varie terapie psicologiche devono essere condotti per verificare quali specifiche terapie psicologiche sono più efficaci per il trattamento della PTSD nei bambini e negli adolescenti”, ha concluso la ricercatrice.