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QS Edizioni - venerdì 22 novembre 2024

Scienza e Farmaci

Malattia di Chagas. Il Rapporto Ecdc sui potenziali “portatori” di Trypanosoma cruzi in Europa

immagine 4 ottobre - ll Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie ha pubblicato un nuovo rapporto che esamina i fattori di rischio associati a maggiori probabilità di essere portatori del parassita responsabile della malattia di Chagas nelle regioni non endemiche come l’Europa.

Tipicamente associata all’America Latina, la malattia di Chagas (CD) è ora una preoccupazione crescente in Europa a causa della trasmissione congenita e della trasmissione tramite sostanze di origine umana.

Il rapporto, A comprehensive systematic review for identifying the risk factors for carrying a Trypanosoma cruzi infection in non-endemic countries , identifica diversi fattori di rischio chiave ed è particolarmente rilevante per il contesto europeo.

I movimenti di massa della popolazione hanno causato l’emergere della malattia di Chagas (CD) al di fuori delle regioni endemiche, tra cui l’Unione Europea/Spazio Economico Europeo (UE/SEE). Il parassita responsabile della CD, Trypanosoma cruzi , può essere trasmesso attraverso sostanze di origine umana (SoHO), come trasfusioni di sangue e trapianti di organi, esponendo a un rischio i riceventi. Questo, insieme alla trasmissione congenita, è motivo di crescente preoccupazione nei paesi non endemici.

Gli individui nati nei paesi latinoamericani, in particolare in Bolivia, corrono un rischio maggiore di essere portatori di T. cruzi. Ma oltre alle origini geografiche, il rapporto evidenzia altri importanti fattori di rischio associati a maggiori probabilità di essere portatori di un’infezione da T. cruzi nei paesi non endemici, come: aver soggiornato in paesi endemici, una storia di vita in zone rurali o condizioni abitative scadenti in regioni endemiche, aver ricevuto trasfusioni di sangue o trapianti di organi in queste aree, origine materna da un paese endemico e avere una storia familiare di malattia di Chagas.
In particolare, le sostanze di origine umana (SoHO) provenienti da individui inconsapevolmente infetti da T. cruzi rappresentano un rischio per la sicurezza delle SoHO.

L’Ecdc sottolinea quindi “che la comprensione di questi fattori di rischio è fondamentale per identificare gli individui che potrebbero essere portatori del parassita. Questa conoscenza è essenziale per un rilevamento e un trattamento tempestivi, che possono prevenire un’ulteriore trasmissione di T. cruzi , in particolare tramite SoHO”.

4 ottobre 2024
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