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QS Edizioni - giovedì 3 ottobre 2024

Scienza e Farmaci

Dengue. Salgono a 572 i casi confermati in Italia, 130 sono autoctoni

immagine 3 ottobre - Il focolaio principale di Dengue è nella regione Marche, che ha visto nell‘ultima settimana un calo del 93% dei casi segnalati rispetto a quella precedente. I dati dell’aggiornamento settimanale del bollettino della sorveglianza dell’Iss

Salgono a 572 i casi confermati di Dengue in Italia, di cui 130 autoctoni, con il focolaio principale, nella regione Marche, che ha visto nell'ultima settimana un calo del 93% dei casi segnalati rispetto a quella precedente. Lo afferma l'aggiornamento settimanale, riferito solo a questo virus, del bollettino della sorveglianza.

Dal 1 gennaio al 1 ottobre 2024 al sistema di sorveglianza nazionale risultano:

- 572 casi confermati di Dengue (442 associati a viaggi all’estero e 130 casi autoctoni, età mediana di 43 anni, 49% di sesso maschile e nessun decesso).

- Al 1 ottobre sono stati identificati diversi eventi indipendenti di trasmissione locale del virus Dengue (DENV) in Italia:

- il focolaio di dimensioni maggiori, con 102 casi confermati di infezione, tutti sintomatici e identificazione di virus Dengue di tipo 2 (DENV-2), è localizzato in un comune nella Regione Marche. Nella settimana di sorveglianza corrente (25 settembre-1 ottobre), rispetto alla precedente (18-24 settembre), si osserva una diminuzione del 93% nel numero di casi segnalati per data di insorgenza dei sintomi. Questo segnale di riduzione significativa del numero di nuovi casi di infezione verrà verificato e confermato nelle prossime settimane

- casi sporadici e focolai più limitati di infezione autoctona da DENV di tipo 1, 2 e 3 sono stati segnalati in Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, Abruzzo e Toscana. Le indagini epidemiologiche in corso, al 1 ottobre 2024, non hanno mostrato evidenze di collegamenti epidemiologici/microbiologici tra loro o con i casi segnalati dalla Regione Marche

- al momento della identificazione di tutti i casi autoctoni segnalati, sono state attivate le misure di controllo della zanzara vettore (del genere Aedes) e di prevenzione per garantire la sicurezza di trasfusioni e trapianti nelle aree interessate come previsto nel Piano Nazionale delle Arbovirosi (consulta il “Piano nazionale di prevenzione, sorveglianza e risposta alle Arbovirosi (PNA) 2020-2025”).

3 ottobre 2024
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