toggle menu
QS Edizioni - martedì 17 settembre 2024

Scienza e Farmaci

Rapporto Draghi sulla competitività Ue. Efpia: “Speriamo sia un catalizzatore per guidare il cambiamento”

immagine 9 settembre - La presidente della Federazione europea delle industrie del farmaco: “Se le aziende farmaceutiche vogliono recuperare terreno e competere ad armi pari, queste raccomandazioni dovrebbero essere attuate rapidamente insieme a una strategia coerente e completa per le scienze della vita con una supervisione dedicata da parte della Commissione europea”
L'industria farmaceutica accoglie con favore il rapporto di Mario Draghi, pubblicato oggi dalla Commissione europea, che delinea le proposte su come l'Europa può riguadagnare il suo vantaggio competitivo e il ruolo critico delle industrie innovative nel raggiungimento di questo obiettivo. A sottolinearlo è la Federazione europea delle aziende del farmaco (Efpia).

Questo rapporto - si legge in una nota - è in linea con l'ambizione del nostro settore di rendere ancora una volta l'Europa il luogo di riferimento per la ricerca, lo sviluppo e la produzione di nuovi dispositivi diagnostici, farmaci e vaccini. Siamo lieti che il rapporto adotti una visione olistica del nostro settore, riconoscendone l'importanza strategica per l'Europa e il suo futuro incerto nel contesto della forte concorrenza di regioni del mondo più ambiziose. Il rapporto sottolinea la necessità di armonizzare e semplificare le pratiche e investire in infrastrutture per migliorare il frammentato ecosistema delle scienze della vita che esiste nell'UE. È rassicurante che si richieda un dialogo continuo con le parti interessate pertinenti, compresi i controlli del settore e della competitività sulla futura legislazione, riconoscendo le sfide significative che l'Europa deve affrontare dai concorrenti globali, in particolare Stati Uniti e Cina.

Il rapporto - prosegue l'Efpia - riecheggia la richiesta dell'industria farmaceutica basata sulla ricerca per politiche più coerenti e di supporto per prevenire un'ulteriore erosione del settore e invertire una tendenza che ha visto la quota di investimenti in R&S globali dell'Europa scendere di un quarto negli ultimi due decenni. Inoltre presenta una serie di raccomandazioni pragmatiche che potrebbero aiutare a sostenere e incentivare le aziende che operano nella regione. “L'industria farmaceutica innovativa - commenta Nathalie Moll, Direttore generale, EFPIA - è un pilastro fondamentale dell'economia europea, ma la sua posizione di leader globale è precaria poiché gli investitori guardano sempre più altrove. Questo rapporto mostra l'ambizione al massimo livello per affrontare i problemi; speriamo che sarà un catalizzatore per guidare il cambiamento. Se le aziende farmaceutiche vogliono recuperare terreno e competere ad armi pari, queste raccomandazioni dovrebbero essere attuate rapidamente insieme a una strategia coerente e completa per le scienze della vita con una supervisione dedicata da parte della Commissione europea. Abbiamo idee da portare sul tavolo e non vediamo l'ora di lavorare con i nostri partner per trasformarle in azioni concrete”.
9 settembre 2024
© QS Edizioni - Riproduzione riservata