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QS Edizioni - sabato 20 luglio 2024

Scienza e Farmaci

Infezioni severe e sepsi. Al via progetto nazionale per creare Reti cliniche di contrasto 

immagine 19 luglio - Coordinato dall’Università di Palermo e finanziato con fondi Pnrr emanati dall’Iss, il progetto Sis-Net (Severe Infections and Sepsis clinical Network) si prefigge di creare reti di monitoraggio che possano efficacemente fronteggiare le emergenze infettive che, solo in Italia, provocano decine di migliaia di morti ogni anno. Palamara (Iss): “Puntiamo sulle eccellenze del Paese per costruire una realtà di ricercatori e clinici che possano costituire una infrastruttura collaborativa stabile”.

Si rafforza, in Italia, la lotta alle infezioni severe e alle sepsi. Si è svolto ieri, all’Università Palermo, il kick-off meeting che dà ufficialmente il via al Progetto di ricerca Sis-Net (Severe Infections and Sepsis clinical NEtwork for identification of clinical and diagnostic markers, immunological monitoring and “Target and tailored” therapies for adults, children and patients admitted to intensive care units) per la creazione di una rete nazionale di monitoraggio che possano efficacemente fronteggiare le emergenze infettive. Una rete composta da unità di terapia intensiva per adulti e neonatali, dipartimenti di malattie infettive e pediatria, laboratori di microbiologia e immunologia, che permetterà di raccogliere dati in modo tempestivo e coordinato a livello nazionale, così come di progettare studi clinici multicentrici per valutazioni diagnostico-prognostiche.

Il progetto, finanziato dai fondi previsti dal bando a cascata Pnrr emanato dall’Istituto Superiore di Sanità (Iss), vede come unità capofila proprio l’Università di Palermo e coinvolge a livello nazionale altri 16 partner sia pubblici sia privati tra Università, Irccs, Aziende, enti privati accreditati e Società Scientifiche (come quella di Anestesia e Rianimazione-Siaarti).

L’incontro di Palermo è stato aperto dai saluti istituzionali della prof.ssa Anna Teresa Palamara, Direttore del Dipartimento di Malattie infettive dell’Iss, che ha sottolineato come le reti cliniche siano un puntello fondamentale per contrastare efficacemente le emergenze infettive: «Voglio sottolineare due parole chiave del progetto INF-ACT: Ricerca e Sanità pubblica. Con il Progetto Sis-Net, che va ad estendere ed integrare gli obiettivi del Nodo di ricerca coordinato da Iss, intendiamo puntare sulle eccellenze del Paese per costruire una realtà di ricercatori e clinici che possano costituire una infrastruttura collaborativa stabile che guardi anche oltre la fine del progetto”.

Il progetto Sis-Net fa capo, infatti, allo Spoke 4 del Partenariato Esteso Pnrr INF-ACT, progetto che, tra le varie tematiche di ricerca, si prefigge l’obiettivo di strutturare reti cliniche per l'identificazione e il monitoraggio delle infezioni emergenti a livello nazionale. “Questo progetto, finanziato con circa 5 milioni di euro distribuiti su 17 istituzioni sparse sul territorio nazionale, permetterà di raggiungere ed estendere questo obiettivo per facilitare la standardizzazione e la condivisione dei dati clinici a livello nazionale tra terapie intensive (anche pediatriche e neonatali) e dipartimenti ospedalieri coinvolti nella valutazione, la diagnostica e lo studio delle malattie infettive”, ha dichiarato il prof. Federico Forneris, presidente della Fondazione INF-ACT.

Ha portato i suoi saluti il rettore dell’Università di Palermo prof. Massimo Midiri, che ha ribadito che “il progetto potrà garantire la raccolta tempestiva e capillare di dati clinici ed epidemiologici e la clusterizzazione di sottoinsiemi di pazienti in base alle loro caratteristiche, ponendo le basi per miglioramenti terapeutici. Unipa è orgogliosa dei propri Ricercatori e dei propri Dirigenti Amministrativi che stanno supportando e supporteranno un progetto di ricerca di pubblica utilità”.

Dopo i saluti istituzionali, i lavori del kickoff sono stati aperti dall’introduzione del referente scientifico del progetto Sis-Net, prof. Antonino Giarratano (Dipartimento di Medicina di Precisione in area Medica, Chirurgica e Critica). Giarratano, che è anche presidente della Siaarti, ha sottolineato come la necessità principale sia ora quella del rispetto degli obiettivi sfidanti previsti e delle tempistiche che sono comuni a tutte le progettualità con finanziamento Pnrr: “L’obiettivo di salute pubblica che ci hanno attribuito è importantissimo e la mancanza di un sistema di reti cliniche è stato drammatico nella recente era Covid-19. Abbiamo tempi ristretti, ma siamo sicuri che porteremo risultati significativi grazie a un progetto di ricerca che costituisce un adeguamento dei sistemi di monitoraggio e di contrasto delle infezioni ai contesti europei. Le reti nazionali, mediante la condivisione delle risorse, favoriranno lo scambio di informazioni allo scopo di prevenire infezioni severe e sepsi sia da parte di patogeni comunitari sia acquisiti in ospedale”.

“Si tratta - ha sottolineato Giarratano - di una vera e propria emergenza sanitaria che, solo in Italia, colpisce ogni anno circa 250mila persone, con esito purtroppo fatale nel 25% dei casi (60.000 morti l’anno). Oggi è una giornata importante che vede tra l’altro il CNEC_ISS licenziare le prime linee guida italiane sulla sepsi e lo shock settico”.

L’incontro è proseguito con la presentazione, da parte dei Ricercatori coordinatori, delle proposte di ricerca di area intensivologica, di area infettivologica e di area pediatrica che con il contributo decisivo anche dei Ricercatori di Area Microbiologica e Immunologica avvieranno il progetto.. Il progetto di ricerca SIS-NET ha ufficialmente iniziato i suoi lavori, e i 50 Ricercatori coinvolti nella “massa critica” del progetto e gli oltre 150 che parteciperanno in rete contano entro i prossimi 18 mesi di dare un risultato tangibile che permetta all’ISS e al SSN italiano di aprire una nuova era nel controllo delle infezioni severe e delle sepsi negli adulti e in età pediatrica.

19 luglio 2024
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