“Siamo molto indietro sulla prevenzione dello shock anafilattico. La politica ha bisogno di espertizzarsi sempre di più sulla conoscenza scientifica, renderla più accessibile per essere più consci al fine di abbattere i rischi che si corrono. E’ dunque necessario avviare un dibattito perché è importante e molto utile scoprire quanto si risparmia in termini di prevenzione per indirizzare gli atti della Commissione e del Parlamento con lo scopo di salvare vite umane e risparmiare denaro. La discussione su questo tema è il momento iniziale per avviare questo percorso e giungere a risultati concreti”.

È quanto ha dichiarato il senatore di Fratelli d’Italia Gianni Berrino nel corso di convegno al Senato promosso dal gruppo parlamentare di Fratelli d’Italia dal titolo “Shock - Anafilassi: reazioni consapevoli. L’importanza di fare awareness sulle opportunità di prevenzione da shock anafilattico” che si è svolto questa mattina a Roma per analizzare le prospettive politiche e scientifiche su questo tema.

Per il senatore di Fratelli d’Italia Raoul Russo “quella di cui discutiamo oggi è una tematica importante ma sottovalutata. Gli esperti ci spiegano che per intervenire su molti casi di shock anafilattico basterebbe distribuire gli iniettori di adrenalina come farmaco di serie A: occorre prendere coscienza di un problema e intervenire per la sua risoluzione, un po’ come si è diffusa la prassi di installare i defibrillatori in strutture pubbliche. Del resto 40 morti ogni anno a causa degli shock anafilattici sono tanti se si pensa che potrebbero essere salvati con strumenti di prima emergenza”.