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QS Edizioni - domenica 24 novembre 2024

Scienza e Farmaci

Influenza e sindromi simil influenzali. Quest’anno non molla: plateau stabile da sei settimane. Incidenza media non scende sotto l’8 per mille ma nei bambini è a 22,7 casi per mille

immagine 3 marzo - I casi stimati, rapportati all’intera popolazione italiana, in questa ottava settimana di rilevazione sono circa 479.000, per un totale di circa 11.106.000 casi a partire dall’inizio della sorveglianza. Dopo il picco di inizio dicembre quando si raggiunse il 16 per mille di incidenza da metà gennaio ad oggi l’epidemia stagionale sembra non mollare la presa, sorattutto tra i bambini più piccoli che presentano ancora 22,7 casi ogni mille assisiti tra 0 e 5 anni. RAPPORTI EPIDEMIOLOGICO E VIROLOGICO

Nell’ottava settimana del 2023 l’incidenza delle sindromi simil-influenzali (ILI) in Italia è, per la quinta settimana consecutiva, stabile e pari a 8,1 casi per mille assistiti, valore identico a quello della scorsa settimana, e si colloca nella fascia di intensità bassa.

I nuovi casi stimati, rapportati all’intera popolazione italiana, in questa settimana di rilevazione sono circa 479.000, per un totale di circa 11.106.000 casi a partire dall’inizio della sorveglianza.

Dopo il picco di inizio dicembre, quando si raggiunse il 16 per mille di incidenza, da metà gennaio ad oggi l’epidemia stagionale sembra quindi non mollare la presa, soprattutto tra i bambini più piccoli. Come evidete dal grafico qui sotto siamo in presenza di un plateau con un'incidenza tra il 9 e l’8 per mille rilevata ormai da sei settimane.

I bambini sotto i cinque anni restano infatti i più colpiti con un’incidenza pari a 22,7 casi per mille assistiti (22,9 nella settimana precedente).

Nella fascia di età 5-14 anni l'incidenza scende a 11,56; nella fascia 15-64 anni a 7,65 e tra gli individui di età pari o superiore a 65 anni a 3,57 casi per mille assistiti.

Il numero di sindromi simil-influenzali è sostenuto, oltre che dai virus influenzali, anche da altri virus respiratori, tra i quali il virus respiratorio sinciziale, nei bambini molto piccoli, e il SARS-CoV-2.

In Emilia-Romagna, Toscana, Marche e Abruzzo l’incidenza delle ILI è sopra dieci casi per mille assistiti. In Basilicata è tornata sotto il livello basale.

Durante questa settimana si registra un ulteriore aumento nella proporzione dei campioni risultati positivi per influenza (18,6%) rispetto alla settimana precedente (13,6%), in associazione ad un recente incremento nella circolazione, in particolare, dei virus di tipo B.

Nel complesso, dall’inizio della stagione fino all’ottava settimana del 2023, su un totale di 20.833 campioni clinici raccolti dai diversi laboratori, 5.239 (25,1%) sono risultati positivi al virus influenzale, di cui 4.761 di tipo A (90,9%) e 478 di tipo B (9,1%).

Nell’ambito dei virus A, 3.908 sono risultati H3N2 (82%) e 528 H1N1pdm09 (11%), mentre 325 non sono stati ancora sottotipizzati.

Tra tutti i campioni finora analizzati, 1.480 (7,1%) sono risultati positivi al SARS-CoV-2 e 4.733 (22,7%) ad altri virus respiratori, per la maggior parte RSV (14,6%).

3 marzo 2023
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