“L’emicrania cronica intrattabile è una tra le cefalee più difficili da trattare. Per definizione, le persone affette da questa condizione passano metà della loro vita ogni mese con mal di testa debilitanti. Ma le opzioni per aiutare i pazienti che soffrono di sintomi invalidanti derivanti da emicrania cronica aumentano sempre di più”. Parole di
Gennaro Bussone, capo del Dipartimento Neurologico presso l’Istituto Besta di Milano, rilasciate a commento dell’approvazione europea, ufficializzata all’European Headache and Migraine Trust International Congress di Londra, dell’intera famiglia di neurostimolatori Eon di St. Jude Medical, incluso il dispositivo Eon Mini, il più piccolo neurostimolatore ricaricabile al mondo, con la maggior durata della batteria. Questi dispositivi hanno ricevuto il marchio CE e dunque potranno essere usati per aiutare i pazienti affetti da emicrania cronica intrattabile.
Eon Mini, in particolare, ha circa le dimensioni di un orologio da polso, la sua batteria è sottile 10 mm e pesa solo 29 grammi. Le dimensioni ridotte permettono un’incisione più piccola, consentendo ai medici una maggiore flessibilità nel posizionare l’impianto, così meno visibile e più confortevole per il paziente.
I nuovi dispositivi potranno dunque aiutare tutti i pazienti affetti da questo tipo di emicrania, che definisce i mal di testa della durata di almeno 4 ore al giorno per 15 o più giorni al mese, che causano una disabilità moderata e che non rispondono a tre o più farmaci preventivi. Si tratta di una popolazione piuttosto numerosa, dato che le stime dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) indicano che il 10% degli adulti in tutto il mondo soffre di emicrania e dall’1,7 al 4% degli adulti ha mal di testa 15 o più giorni al mese. L’emicrania si colloca infatti come una delle 20 condizioni più invalidanti e in termini monetari, uno dei disturbi neurologici più costosi al mondo.
Il funzionamento dei dispositivi è basato sulla stimolazione nervosa periferica (PNS) dei nervi occipitali, che aiuta a gestire il dolore e la disabilità associata ad emicrania cronica intrattabile. La terapia PNS comporta l’erogazione di impulsi elettrici ai nervi occipitali sottocutanei della parte posteriore della testa. Uno o più minuscoli elettrocateteri sono dunque posti sotto la pelle e sono collegati al dispositivo che genera gli impulsi di stimolazione.
L’approvazione è stata possibile a seguito di un ampio studio in doppio cieco,randomizzato e controllato, per valutare l’applicazione clinica della PNS ai fini del trattamento del dolore e delle disabilità derivanti dall’emicrania cronica. Dopo 12 settimane di stimolazione, i pazienti hanno riportato una riduzione media di 6 giorni di cefalea al mese. Dopo un anno di stimolazione, il 65% dei pazienti ha riportato un miglioramento “eccellente” o “buono” e l’89% ha affermato che avrebbe raccomandato la procedura ad altri.