Scienza e Farmaci
Influenza e sindromi simil-influenzali. Stabile l’andamento, comunque sopra la soglia base e superiore alle precedenti stagioni
Resta stabile e sempre sopra soglia base, come nella scorsa rilevazione Influnet, la curva dei casi riferibili a sindromi simil-influenzali (ILI) in Italia. Nella 44ª settimana del 2022, dal 31 ottobre al 6 novembre 2022, infatti, l’incidenza è pari a 4,8 casi per mille assistiti (uguale alla preecedente rilevazione).
L'Iss sottolinea ancora una volta che a far crescere il numero delle sindromi simil-influenzali, in queste prime settimane di sorveglianza, hanno concorso, non solo i virus influenzali, ma anche altri virus respiratori tra cui i rhinovirus, il SARS-CoV-2 e, in parte, il virus respiratorio sinciziale e gli adenovirus
Colpiti maggiormente sono ancora i bambini al di sotto dei cinque anni di età in cui si osserva una diminuzione dell’incidenza pari a 15,1 casi per mille assistiti a fronte dell'incidenza di 19,6 casi del bollettino precedente.
Nella fascia di età 5-14 anni l’incidenza scende invece a 5,96; nella fascia 15-64 anni a 4,30 e tra gli individui di età pari o superiore a 65 anni a 2,96 casi per mille assistiti. Tutti valori simili alla precedente rilevazione.
E anche nella quarantaquattresima settimana del 2022 la curva epidemica delle sindromi simil-influenzali mostra valori sopra la soglia epidemica e superiori a quelli registrati nelle ultime stagioni, con un totale di circa 286.000 ammalati, stimati in rapporto all'intera popolazione, che portano a circa 813.000 casi i casi registrati a partire dall’inizio della sorveglianza.
Tra le Regioni che hanno attivato la sorveglianza, Piemonte, Lombardia, Friuli VG, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo e Sicilia registrano un livello di incidenza delle sindromi simil-influenzali sopra la soglia basale.
Cinque Regioni (P.A. di Bolzano, Veneto, Campania, Calabria, Sardegna) non hanno ancora attivato la sorveglianza InfluNet.