Scienza e Farmaci
La dieta mediterranea non riduce il rischio di demenza
La dieta mediterranea non è collegata a una riduzione del rischio di andare incontro a demenza. È quanto osserva uno studio pubblicato da Neurology e guidato da Isabelle Glans, della Lund University, in Svezia.
Per la ricerca, il team ha identificato 28mila persone residenti nel Paese scandinavo. I partecipanti avevano un’età media di 58 anni, non presentavano demenza all’inizio dello studio e sono stati seguiti per un periodo di venti anni, durante il quale dovevano compilare un diario sui cibi consumati in sette giorni e sottoporsi a un’intervista.
Alla fine dello studio, 1.943 persone, il 6,9%, hanno ricevuto una diagnosi di demenza, inclusa malattia di Alzheimer e demenza legata a problemi vascolari. Dopo aver aggiustato il dato in base a sesso, età e livello di istruzione, rispetto alla riduzione del rischio di demenza, i ricercatori svedesi non hanno evidenziato un collegamento fra patologia neurodegenerativa e dieta, né per coloro che seguivano un regime alimentare “svedese”, né per chi consumava cibi tipici della dieta mediterranea.