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QS Edizioni - sabato 27 luglio 2024

Scienza e Farmaci

XXI Giornata mondiale contro il cancro infantile. Aieop sposa la campagna globale #nelletuemani

immagine 14 febbraio - “Garantire un accesso equo alle cure non basta. I bambini vanno affidati a centri specializzati in grado di somministrare terapie innovative e all’avanguardia rispetto al resto del mondo” ricorda l’Associazione Italiana Ematologia ed Oncologia Pediatrica in occasione della giornata mondiale che si celebra il 15 febbraio
“Garantire equità nell’accesso alle cure con in più la consapevolezza che una sopravvivenza migliore è anche #nelletuemani. Merito di cure appropriate e innovative, somministrate con i tempi giusti e da medici specializzati e competenti, così come riassunto efficacemente dal claim Right care at the right time by the right team. Anche oggi che molte delle energie sono assorbite dalla lotta alla pandemia da Covid 19, i bambini e gli adolescenti di tutto il mondo continuano la loro battaglia contro il cancro con al loro fianco i medici e gli infermieri”.
 
Il 15 febbraio, in occasione della XXI Giornata Mondiale contro il Cancro Infantile, l’Aieop (Associazione Italiana Ematologia ed Oncologia Pediatrica) fa proprio il messaggio della campagna globale della World Health Organization #throughyourhands (#nelletuemani) per aumentare la consapevolezza di tutta la società sul cancro infantile, per esprimere sostegno ai bambini e agli adolescenti malati, ai sopravvissuti e alle loro famiglie, per rendere omaggio al personale sanitario e alla forza positiva che ha il loro grande impegno quotidiano sulla vita di bambini e adolescenti affetti da tumore.
 
“È fondamentale – dichiara Arcangelo Prete, Presidente di Aieop – che sia garantita l’equità di accesso alle cure per tutti i bambini, ma è altrettanto importante che questi pazienti speciali siano messi nelle mani esperte di professionisti capaci, che operano in centri altamente specializzati capaci di erogare le cure appropriate per ogni caso. Una società scientifica come la nostra, che dal 1975 si occupa, attraverso una rete collaborativa nazionale, della ricerca e della cura dei tumori pediatrici, ha come obiettivo quello di offrire nei propri centri di oncoematologia pediatrica, selezionati su tutto il territorio nazionale, le cure adatte a tutti i pazienti utilizzando terapie assolutamente innovative e all’avanguardia”.
 
L’obiettivo del Who Global Childhood Cancer Initiative è sconfiggere il dolore e la sofferenza dei bambini che si battono contro il cancro e raggiungere entro il 2030 il 60% di sopravvivenza per tutti i bambini con diagnosi di tumore in tutto il mondo. Così facendo, verrà raddoppiato l’attuale tasso di guarigione e sarà possibile salvare la vita di un milione di bambini in più nel prossimo decennio.
 
 
Alcuni dati sul cancro infantile in Italia. Il cancro nei bambini e negli adolescenti è una malattia curabile, ma continua a essere dopo le malattie infettive la principale causa di morte nei pazienti pediatrici. In Italia ogni anno si ammalano di tumore (linfomi e tumori solidi) o leucemia oltre 1.500 bambini e oltre 900 adolescenti. Si stima che oggi in Italia ci siano più di 44mila persone che hanno avuto un tumore in età pediatrica e la loro età media è attualmente attorno ai 30 anni.
Grazie ai progressi degli ultimi decenni, circa l’80% dei malati guarisce. Negli ultimi anni si sono raggiunti eccellenti livelli di cura e di guarigione per le leucemie e i linfomi, ma per tumori cerebrali, neuroblastomi e osteosarcomi i tassi di guarigione rimangono ancora bassi.
Il 50% dei farmaci oggi usati per combattere i tumori pediatrici, che si manifestano in oltre 60 tipi e sottotipi diversi, non è autorizzato per l’uso pediatrico, ma è usato “off label”, adattando ai bambini medicine per adulti. Negli ultimi 10 anni in Europa, a fronte della sperimentazione di nuovi farmaci anticancro per gli adulti, sono ancora pochissimi i farmaci studiati per l'età pediatrica.
14 febbraio 2022
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