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QS Edizioni - venerdì 22 novembre 2024

Scienza e Farmaci

Tromboembolismo venoso e malattia vascolare periferica più frequenti tra chi soffre di psoriasi

di Linda Carroll
immagine 3 dicembre - Il tromboembolismo venoso e la malattia vascolare periferica si sviluppano con maggiore frequenza tra chi soffre di psoriasi. E’ quanto emerge da una metanalisi e da una review che hanno preso in considerazione complessivamente 22 studi per un totale di 12 milioni di persone incluse.
(Reuters Health) – Il tromboembolismo venoso (TEV) e la malattia vascolare periferica (PVD) hanno una probabilità leggermente maggiore di svilupparsi tra i pazienti con psoriasi rispetto a chi non soffre della malattia dermatologica. A suggerirlo è una review con meta-analisi pubblicata su JAMA Dermatology da un gruppo di ricercatori coordinato da Ching-Chi Chi del Chang Gun Memorial Hospital di Taoyuan, a Taiwan.
 
Per la review, i ricercatori hanno considerato 13 studi, nove su TEV e quattro su PVD, mentre la meta-analisi si è basata su nove studi, di cui sette su TEV e due su PVD. Dei 13 studi, per un totale di oltre 12 milioni di persone incluse, otto sono stati condotti in Europa, quattro in Nord America e uno in Asia.
 
Dall’analisi di nove studi che valutavano la possibile associazione tra psoriasi e TEV è emerso che i pazienti affetti da psoriasi avevano un rischio maggiore del 26% di TEV rispetto ai pazienti senza la malattia dermatologica. Sulla base di quattro studi che hanno esaminato PVD, inoltre, le persone con psoriasi avevano un rischio maggiore del 27% di disturbi vascolari rispetto ai pazienti senza malattia cutanea. “Medici e pazienti con psoriasi dovrebbero essere consapevoli del rischio di TEV e PED”, hanno spiegato gli autori sul loro contributo.
 
“La review sistematica integra le attuali linee guida sulla psoriasi sulla consapevolezza di comorbidità cardiovascolari come TEV e PVD, mai chiarite prima”, evidenzia Chi, secondo il quale “le manifestazioni tipiche di TEV e PVD non dovrebbero essere ignorate dai medici che visitano pazienti con psoriasi”. “Il nostro studio sottolinea anche l’importanza di modificare i fattori di rischio cardiovascolare come obesità, inattività fisica, fumo, vene varicose, nei pazienti con psoriasi”, conclude Chi.
 
Fonte: JAMA Dermatology

Linda Carroll

(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)
3 dicembre 2021
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