Mentre l'Europa sembra essere ormai diventata l'epicentro mondiale della quarta ondata di Covid c'è chi sembra essersi già lasciato tutto questo alle spalle dopo aver agito tempestivamente già dalla scorsa estate. Stiamo parlando di Israele. Qui si è già superato i 4 milioni di somministrazioni di dosi booster su una popolazione di circa 9,2 milioni e gli effetti iniziano a vedersi.
Come dicevamo, in Israele l’offerta delle dosi di richiamo era già partita a fine luglio scorso, con quasi due mesi di anticipo rispetto all'Europa. Inoltre, ad agosto, la terza dose era stata ampliata a tutta la platea over 12. E questo ha fatto sì che, dopo un picco di 11mila casi toccati lo scorso 14 settembre, oggi si sia arrivati a registrate appena 430 nuovi casi in 24 ore. Un vero e proprio crollo.
L'efficacia della terza dose sembra più che evidente anche per quel che rigurada i decessi. Anche in questo caso, dopo un picco di 32 decessi toccato sempre il 14 settembre si è scesi a zero decessi tra il 13 e 15 novembre. Dato salito a 3 decessi nella giornata di ieri.
Insomma la terza dose sembra funzionare e l'aver agito in maniera tempesti sembra aver preservato oggi Israele da una nuova recrudescenza della pandemia.