10 maggio -
I superbatteri resistenti agli antibiotici rappresentano una delle più urgenti sfide per la salute pubblica, da combattere attraverso l’adozione dei principi della antimicrobial stewardship e la promozione degli incentivi all’introduzione di terapie innovative in grado di far fronte ai ceppi che non rispondono più ai trattamenti. Questo il messaggio chiave scaturito dalla discussione tra Istituzioni, clinici, rappresentanti di movimenti civici in occasione del Corso di formazione professionale continua destinato ai giornalisti “Batteri e antibiotici - Scenari di un conflitto permanente”, che ha avuto luogo questa mattina a Roma e ha visto la partecipazione del Presidente dell’Agenzia Italiana del Farmaco
Mario Melazzini.
“Come più volte ricordato dall’OMS, dalle istituzioni europee e da quelle italiane, il fenomeno dell’antibiotico-resistenza costituisce una concreta minaccia globale, causata principalmente dall’utilizzo eccessivo e inappropriato di antibiotici, come ad esempio nei casi di prescrizione in presenza di un’infezione virale, di utilizzi inappropriati in termini di frequenza, dosi e durata del trattamento o di ‘autoprescrizione’, quando al paziente resta in casa una confezione del farmaco non esaurita e erroneamente decide di utilizzarla senza consultare il medico”, ha spiegato Melazzini.
“È necessario un approccio condiviso e multidisciplinare che porti allo sviluppo di piani e strategie nazionali”, ha dichiarato il Presidente dell’AIFA. “L’Agenzia Italiana del Farmaco è convinta che la diffusione della conoscenza e la corretta informazione siano un presupposto essenziale per l’uso consapevole e appropriato degli antimicrobici”.
“L’Agenzia” ha proseguito Melazzini “da tempo conduce un’intensa attività di sensibilizzazione, rivolta sia agli operatori sanitari che alla popolazione generale, e ha dato vita, sin dal 2008, a una campagna di comunicazione multimediale, che si rinnova ogni anno e che ha l’obiettivo di diffondere la conoscenza del valore degli antibiotici, una risorsa terapeutica di straordinaria importanza, che deve essere utilizzata secondo regole ben precise per massimizzarne l’efficacia contenendo al minimo le conseguenze indesiderate per il singolo e per la collettività”.
“L’impegno di AIFA comprende anche il supporto al Ministero della Salute per la redazione del Piano Nazionale per il contrasto alle resistenze antimicrobiche, attraverso la partecipazione attiva dei propri esperti al Gruppo di Lavoro appositamente costituito”, ha aggiunto Melazzini. “Un altro strumento fondamentale messo a disposizione dall’Agenzia è il programma di Ricerca Indipendente AIFA, che potrà stimolare gli studi sull’uso degli antibiotici e lo sviluppo di farmaci attivi contro i microrganismi con elevata resistenza”.
“Mi piace chiudere questo intervento” ha concluso Melazzini “ricordando l’esempio di una figura di primordine per la scienza in Italia e nel mondo, Rita Levi Montalcini, che ho incontrato nel mio cammino di medico e ricercatore. La Professoressa Montalcini invitava spesso ad avere il coraggio di osare, di operare con coraggio per risolvere anche i problemi più complessi. Seguendo il suo esempio potremo affrontare e vincere la temibile sfida per la salute globale rappresentata dall’antibiotico-resistenza”.