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QS Edizioni - sabato 17 agosto 2024

Aifa: “In Italia utilizzo ancora limitato rispetto ad altri Paesi UE”

8 gennaio - É stato pubblicato nei giorni scorsi sul Journal of Generics Medicines, sotto forma di Letter to the Editor, l'articolo “Generic and biosimilar medicines use and expenditure: A report from the National Observatory on the Use of Medicines (OsMed) of the Italian Medicines Agency (AIFA)” redatto da un gruppo di esperti dell'Agenzia Italiana del Farmaco.
 
La rivoluzione dei big data nel settore sanitario – sottolinea una nota dell’Agenzia - non rappresenta soltanto la possibilità di assistenza e cure sempre più innovative; l'analisi di ampi dataset costituisce un importante strumento di supporto decisionale per un uso sempre più razionale e appropriato delle risorse sanitarie. 
 
L’Aifa, più di altre agenzie europee – prosegue la nota - ha intravisto per prima le opportunità derivanti dalla digitalizzazione di grandi quantità di dati: l’Osservatorio Nazionale sull’Impiego dei Medicinali (OsMed) monitora infatti, utilizzando un approccio metodologico all'avanguardia, il consumo e la spesa farmaceutica a livello nazionale attraverso il database OsMed, che è diventato, nel giro di pochi anni, il più grande datawarehouse al mondo di dati sanitari da popolazione non selezionata (35 milioni di persone assistibili in tutte le fasce di età) aprendo prospettive di analisi in passato non immaginabili. 

Gli autori  dell’articolo hanno realizzato, utilizzando questo database, un focus specifico sul consumo e la spesa dei farmaci generici e biosimilari in Italia e nel confronto europeo da cui emerge un utilizzo tendenzialmente in aumento, anche se ancora limitato, di questi farmaci nel nostro paese rispetto ad altre realtà più consolidate come Germania, Regno Unito e Francia.
 
Un fenomeno determinato da diversi fattori – si legge nella nota dell’Aifa - che includono la percezione da parte dei malati di sottoporsi a cure efficaci e l’accesso alle terapie, laddove un utilizzo maggiore determinerebbe una notevole riduzione dei costi garantendo comunque la salvaguardia della salute dei pazienti.
 
Lo sviluppo e l'uso dei farmaci generici e biosimilari – sottolinea infine l’Aifa - rappresenta un'opportunità per ottimizzare l'efficienza dei sistemi sanitari e soddisfare la crescente domanda in termini di efficacia e di personalizzazione delle terapie permettendo al tempo stesso il contenimento della spesa.
8 gennaio 2016
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