20 novembre -
I dati tratti dal commento dell’Istituto Superiore di Sanità sono i seguenti.
"L'inalazione di
fibre anfiboliche può causare fibrosi polmonare, cancro del polmone e mesotelioma. Tuttavia, le differenze nella morfologia e nella composizione chimica di queste fibre sono in grado di determinare diverse attività biologiche.
L’ISS ha preso in considerazione le malattie che la letteratura scientifica indica associate all'esposizione all'amianto: mesotelioma della pleura, del peritoneo, del pericardio e della tunica vaginale del testicolo, tumore maligno della laringe, di trachea, bronchi e polmoni, ovaio e pneumoconiosi. Dai dati dell'Ufficio di Statistica dell’ISS per quanto riguarda la mortalità e l'ospedalizzazione, i risultati supportano il ruolo eziologico di fibre di fluoro-edenite nella comparsa delle malattie sopra menzionate, già osservato in altri studi.
In una serie di esperimenti svolti presso l’ISS, cellule di carcinoma del polmone umano sono state esposte a due diversi materiali: fluoro-edenite prismatica e fibre composte da fluoro-edenite. Ebbene, solo nel secondo caso, esse presentavano caratteristiche tipiche delle cellule trasformate, come multinucleazione, attività volte alla sopravvivenza e rilascio di citochine pro-infiammatorie. Di conseguenza, si è concluso che le fibre qui studiate si comportano in modo simile alla crocidolite (detta anche amianto blu), il cui collegamento con l'infiammazione e il cancro del polmone e il mesotelioma è ben consolidato".