17 aprile -
"Il nostro obiettivo è quello di ottimizzare sempre più questo valido strumento e gli altri che sta sviluppando AIFA a livello europeo, per farne, in tempi brevi, una vera e propria banca dati europea sui furti, alla cui creazione ritengo utile destinare parte del finanziamento (oltre 450.000,00 €) ottenuto da AIFA da parte della Commissione europea a seguito della presentazione del progetto europeo FAKESHARE II, che permetterà lo sviluppo di una piattaforma web di condivisione di intelligence sul crimine farmaceutico, che hanno portato questa Agenzia ad essere una delle amministrazioni capofila a livello internazionale sulla digitalizzazione delle informazioni, la loro trasparenza e l’accessibilità on line". Ad affermarlo, in una nota, è il direttore dell'Aifa
Luca Pani, che esprime "piena condivisione rispetto a
quanto affermato dal Ministro della Salute On.
Beatrice Lorenzin sul caso Herceptin" e "conferma che sono tuttora in corso ulteriori accertamenti da parte di AIFA e Carabinieri NAS, finalizzati a identificare tutti i soggetti coinvolti, anche a livello internazionale, in questa pratica illegale".
"Ritengo inoltre - prosegue Pani - di dover esprimere un sentito ringraziamento al Ministro per aver ricordato le attività intraprese da AIFA rispetto alla problematica dei furti, che hanno consentito la creazione di una banca dati ad hoc, quotidianamente aggiornata, alla quale aderiscono ad oggi oltre 30 aziende italiane. Si tratta di uno degli oltre sessanta strumenti e piattaforme informatiche, molte delle quali assolutamente innovative che l’Agenzia sotto l’impulso del Ministro Lorenzin, ha sviluppato negli ultimi due anni. In questo caso la possibilità di ricostruire in tempi brevissimi il quadro di quanto accaduto è indubbiamente riconducibile alla creazione di uno di questi database, che spesso consentono la condivisione di dati e informazioni in tempo reale".