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QS Edizioni - sabato 17 agosto 2024

Lorenzin: “Caso Herceptin è ulteriore provo della capacità delle istituzioni italiane di intervenire subito ed efficacemente”

17 aprile - “Il caso relativo al furto e successivo riciclaggio verso paesi esteri di alcune confezioni del farmaco HERCEPTIN, lungi dal rappresentare un segnale d'allarme sulla sicurezza dei farmaci prodotti in Italia, rappresenta invece ulteriore conferma rispetto alla capacità delle Istituzioni chiamate a tutelare la salute pubblica di individuare e perseguire efficacemente anche le più recenti evoluzioni del crimine farmaceutico, come quella riguardante i furti di medicinali”. Ad affermarlo, in una nota, il ministro della Salute Beatrice Lorenzin.

Nella nota si sottolinea che “proprio rispetto all’emergente e preoccupante fenomeno dei furti, è stata immediata la risposta di Ministero della Salute, AIFA e Carabinieri NAS, già da tempo capofila di un progetto, supportato dalle Associazioni di settore, che ha portato alla creazione di una banca dati condivisa, contenente le informazioni sui casi di furto e costantemente aggiornata attraverso la piattaforma messa a disposizione dall’Agenzia del Farmaco”.

“A partire da tale iniziativa – prosegue la nota -, a seguito di segnalazione inviata da un grossista del Regno Unito su alcuni lotti di HERCEPTIN sospetti, è stato possibile avviare tempestivamente ogni accertamento utile ai fini della ricostruzione del caso, la cui gestione testimonia ancora una volta la prontezza del sistema di attivarsi a tutela dei pazienti, non solo di quelli italiani”.

Confermata, inoltre, secondo il ministero della Salute, “l’importanza di controlli rigidi e serrati rispetto a scambi commerciali sospetti, che devono essere sanzionati in modo deciso e severo in quanto messi in atto in totale violazione della normativa vigente, nel cui rispetto opera da sempre il nostro paese”.
 
 
17 aprile 2014
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