8 ottobre -
“È il giusto riconoscimento per scienziati che hanno trovato il modo di far girare al contrario le lancette dell’orologio”. Questo ha dichiarato Ignazio Marino, chirurgo e senatore del Partito democratico in merito all’assegnazione del nobel per la medicina.
“Yamanaka – ha aggiunto Marino – ha fatto una scoperta innovativa, facendo tornare indietro alcune cellule adulte e facilmente disponibili, come quelle della pelle, per ottenere cellule pluripotenti specifiche del singolo paziente. Una scoperta che potrebbe risolvere anche il problema del rigetto”.
“In futuro – è l’auspiscio di Marino – , un danno di un nostro organo potrebbe essere curato con un prelievo di cellule adulte della pelle da reimpiantare, con un autotrapianto nel tessuto ammalato, dopo averle riprogrammate e riportate indietro allo stadio delle cellule staminali pluripotenti. Tengo a precisare – conclude il senatore del Pd – che nella visione di Yamanaka, questo metodo per quanto promettente non esclude l'importanza di proseguire le ricerche anche sulle staminali embrionali che devono camminare, secondo lui, ‘mano nella mano’”.
8 ottobre 2012
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