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QS Edizioni - domenica 1 settembre 2024

South Transplant Alliance. Cosa prevede l’accordo Italia-Francia-Spagna

1 ottobre - Instaurare un accordo di cooperazione formale tra gli organismi competenti per la donazione ed il trapianto di sostanze di origine umana (organi, tessuti e cellule ematopoietiche) dei paesi dell’area Sud Occidentale dell’Europa. Questo l’obiettivo dell’Accordo firmato oggi a Roma tra Iil Centro Nazionale Trapianti italiano, l'Agence de la Biomedecine francese e la Organizacion Nacional de Transplante spagnola.

L’idea di questa cooperazione scaturisce dall’interesse delle organizzazioni nazionali di Italia, Francia e Spagna a trovare soluzioni condivise per le stesse problematiche e a individuare una strategia comune internazionale per promuovere le attività di donazione e trapianto.

Lo statuto individua una struttura organizzativa composta dal Presidente, da un Comitato Guida e dal gruppo di esperti tecnici. Il Presidente, in carica per tre anni, sarà responsabile per rappresentare a livelli istituzionali le posizioni della South Transplant Alliance e gestirà, con il supporto di un Segretariato, gli incontri di cooperazione assicurando un corretto flusso di informazioni tra i membri.

Il Comitato Guida, composto da un componente nominato da ogni membro, rimane in carica per un periodo di tre anni e deve individuare i settori di cooperazione, monitorare lo svolgimento delle attività della South Transplant Alliance, discutere e approvare le posizioni comuni da presentare a livelli istituzionali (Commissione Europea, Consiglio d'Europa) e la proposte di attività presentate dai singoli membri.

Le attività saranno riviste su base annuale.

I possibili settori di cooperazione includono, oltre agli ambiti della Direttiva Europea 53/2010 e del relativo Action Plan, le seguenti tematiche: bioetica, programmi di formazione comuni, promozione della donazione, studi sulle opposizioni alla donazione, programmi di auditing, donazioni da vivente in modalità incrociata, metodi di valutazione delle attività di donazione e trapianto, cellule ematopoietiche, cooperazione con paesi emergenti, come parte della rete Mediterranean Transplant Network o del comitato CDPTO del Consiglio d'Europa. Il gruppo di esperti tecnici è infine responsabile per l'attuazione delle attività, è organizzato in gruppi di lavoro ed i suoi membri sono nominati dai singoli membri firmatari dell'accordo.

Il testo dell'accordo ribadisce inoltre che la South Transplant Alliance è una collaborazione aperta e volontaria ed ogni organizzazione nazionale che sia attiva nei settori della donazione e del trapianto di organi, tessuti e cellule ematopoietiche, può fare richiesta di adesione, purché sottoscriva le regole stabilite dallo statuto della South Transplant Alliance e su approvazione del Comitato Guida.
 
1 ottobre 2012
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