3 maggio -
"E' davvero lodevole da parte del ministro della Salute, Renato Balduzzi, preservare il criterio del merito nell'assegnazione dei fondi ai giovani ricercatori, attraverso quello che lui stesso definisce un 'sistema di valutazione all’avanguardia'”. Ad affermarlo è il senatore del Pd, Ignazio Marino, secondo il quale “nonostante la norma sulla peer review sia stata cancellata dal ministro dell'Istruzione Francesco Profumo, almeno i giovani senza cognomi illustri che si occupano di ricerca clinico-assistenziale e biomedica potranno ancora aspirare a essere premiati per ciò che fanno e non per chi sono”.
“Peraltro – conclude Marino -, penso che buona parte del mondo della ricerca stia ancora attendendo che il ministro dell'Istruzione mantenga la promessa, fatta ormai oltre un mese fa, e presenti un disegno di legge per dotare di nuovo il paese di un sistema di peer review ‘migliore del precedente’”