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QS Edizioni - martedì 3 dicembre 2024

In Italia si stimano circa 4 milioni di persone adulte obese

1 marzo -

In Italia, l’Istat, relativamente all’anno 2021, rileva che, nella popolazione adulta, la quota di sovrappeso è pari al 36,1% (maschi 43,9%, femmine 28,8%), mentre gli obesi sono l’11,5% (maschi 12,3%, femmine 10,8%), evidenziando un trend in costante crescita. Complessivamente, quindi, in Italia si possono stimare in circa 4 milioni le persone adulte obese.

Il sistema di sorveglianza OKkio alla SALUTE, attivo in Italia dal 2007, nella raccolta dati del 2019 evidenziava che tra i bambini della III classe della scuola primaria (8-9 anni), misurati con strumenti standardizzati da personale addestrato, erano in sovrappeso il 20,4% e obesi il 9,4% (utilizzando i valori soglia dell'International Obesity Task Force, IOTF).

I dati italiani 2022 dell’Health Behaviour in School-aged Children - Comportamenti collegati alla salute dei ragazzi di età scolare (HBSC), condotto su un campione di studenti di 11, 13 e 15 anni, sulla base di quanto auto-dichiarato evidenziavano poi che il 18,2% dei ragazzi 11-17 anni era in sovrappeso e il 4,4% obeso.

L’eccesso ponderale diminuisce lievemente con l’età, era maggiore nei maschi e nelle Regioni del Sud. Rispetto alla precedente rilevazione, effettuata nel 2017/2018, tali valori risultano in aumento per entrambi i generi (17% sovrappeso e 3% obeso).

Tra i comportamenti alimentari scorretti, permaneva l’abitudine di non consumare la colazione nei giorni di scuola, con prevalenze che vanno dal 21% a 11 anni, al 27,9% a 13 anni e al 29,6% a 15 anni; tale percentuale era maggiore nelle ragazze in tutte le fasce d’età considerate ed è sostanzialmente stabile rispetto al passato.

Solo un terzo dei ragazzi consumava frutta almeno una volta al giorno (lontano dalle raccomandazioni) con valori migliori tra le ragazze e nella fascia d’età degli 11enni. Il consumo di verdura almeno una volta al giorno veniva raggiunto da solo un adolescente su quattro ed è maggiore nelle ragazze. 

Le bibite zuccherate/gassate risultavano essere consumate più dai maschi in tutte e tre le fasce d’età considerate (le consumano almeno una volta al giorno: il 14,4% degli undicenni; il 14,5% dei tredicenni; il 12,6% dei quindicenni). Il trend, in discesa dal 2010 al 2018, subiva un arresto nell'ultima rilevazione.

L’eccesso ponderale nei 17enni era pari al 19,3% (15,9% sovrappeso e 3,9% obesità) ed era sensibilmente maggiore nei maschi (maschi sovrappeso e obesi: 19,8% e 3,9% vs femmine: 11,7% e 2,8%). Circa un diciassettenne su due consumava tutti i giorni la prima colazione con valori lievemente inferiori tra le ragazze. Le ragazze consumavano, più dei ragazzi, frutta e verdura almeno una volta al giorno (32% consumo di frutta e 36% consumo di verdura vs frutta 29% e verdura 24%).

L’attività fisica quotidiana era nettamente maggiore tra i maschi (7,1% vs 3%); per contro le ragazze a questa età passano più tempo davanti agli schermi.

Infine, i dati della sorveglianza PASSI, coordinata dall’ISS, sulla popolazione adulta tra 18 e 69 anni, aggiornati al 2020-2021, mostravano che oltre 4 adulti su 10 erano in eccesso ponderale, (BMI tra 25 e 29.9) e oltre 1 adulto su 10 è obeso (BMI ≥ 30). L’essere in eccesso ponderale era una caratteristica più frequente al crescere dell’età, fra gli uomini rispetto alle donne, fra le persone con difficoltà economiche e fra le persone con un basso livello di istruzione. I dati del sistema di sorveglianza PASSI d’Argento, sulla popolazione con più di 65 anni, nel quadriennio 2017-2020 relativi a peso e altezza portavano a stimare che la maggior parte degli ultra 65enni (58,1%) fosse in eccesso ponderale: il 43,9% in sovrappeso e il 14,2% obeso.

1 marzo 2024
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