I dati di incidenza
Per limitare almeno in parte le difficoltà ad avere stime robuste, ripetibili e tempestive sulle nuove diagnosi di tumori in Europa, Italia inclusa, l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro di Lione e l’European Network of Cancer Registries (ENCR) hanno recentemente usato i dati dei Registri Tumori di popolazione per aggiornare nel medio e lungo periodo (fino al 2040) le stime dei nuovi casi di tumore nei 27 Paesi dell'Unione Europea.
In base a tali stime, in Italia nel 2023 saranno 395.000 i nuovi casi di tumore (ad eccezione dei tumori della cute diversi dal melanoma), 208.000 negli uomini e 187.000 nelle donne.
Il tumore più frequentemente diagnosticato, nel 2023, sarà il carcinoma della mammella (55.900 casi), seguito dal colon-retto (50.500), polmone (44.000), prostata (41.100) e vescica (29.700).
Nei prossimi due decenni, il numero assoluto annuo di nuove diagnosi oncologiche in Italia aumenterà, in media dell’1,3% per anno negli uomini e dello 0,6% per anno nelle donne. Un aumento che riguarderà anche i tumori più frequenti, quale il tumore della mammella nelle donne (+0,2% per anno), il tumore della prostata negli uomini (+1,0% per anno) e il tumore del polmone in entrambi i sessi (+1,3% per anno).
Relativamente al numero di nuove diagnosi per le sedi neoplastiche più frequenti, per gli UOMINI in Italia le previsioni indicano che, nel 2023, verranno diagnosticati 41.100 nuovi casi di tumore della prostata, il cancro maschile più frequente (19,8% di tutti i tumori maschili); 29.800 nuovi casi di tumori del polmone, il secondo più frequente negli uomini (14,3%), 26.800 del colon-retto (12,9%) e 23.700 della vescica (11,4%).
Nelle DONNE, in Italia, verranno diagnosticati 55.900 nuovi tumori della mammella, che continua a essere di gran lunga il tumore femminile più frequente, rappresentando il 30% di tutte le neoplasie nelle donne. Il tumore del colon-retto-ano con 23.700 nuovi casi (12,7% dei tumori femminili) rappresenta il secondo tumore più frequente, seguito da 14.000 nuovi casi del polmone (7,4%) e da 10.200 dell’endometrio (5,5%).