Urso: “Settore orgoglio made in Italy, 20 luglio prossima riunione Tavolo”
“Quella di attivare un tavolo per l’industria farmaceutica e biomedicale era un’aspettativa di lungo periodo, una richiesta che Farmindustria faceva da qualche anno o anche decennio e che noi abbiamo attivato perché fondamentale per allineare la politica della salute con la politica dell’industria. Anche grazie a questo tavolo, molte aziende del farmaco stanno annunciando nuovi investimenti nel nostro Paese”. A parlare del gruppo di lavoro attivato presso il ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit), che ripartirà il prossimo 20 luglio, è il ministro Adolfo Urso, all’assemblea di Farmindustria questa mattina a Roma.
“L’industria farmaceutica produce un prodotto per la salute, ma è un’industria e come tale va considerata. Lo sappiamo noi, lo deve comprendere anche la Commissione europea. Questo è un governo coeso e quindi è riuscito a captare questa necessità, tutti noi ministri parliamo lo stesso linguaggio e abbiamo la stessa comune visione di quello che serve al paese, anche per l’industria farmaceutica e biomedicale. Gli obiettivi posti dalla commissione europea” nella proposta di legislazione sulla farmaceutica “appartengono al passato. La Commissione deve essere consapevole che è finita l’epoca del passato e la realtà è che per realizzare una politica industriale nel pharma essa deve partire dagli investimenti. Dobbiamo far scendere in campo gli Stati e le istituzioni europee per sostenere le imprese e aiutarle a mantenere la loro competitività globale per non rinunciare ai livelli di benessere raggiunti.
"Da noi la ricerca è cresciuta del 4%, in Usa dell'8%, in Cina del 16%. La Cina è sempre più competitiva e noi dobbiamo invece sostenere la nostra industria farmaceutica, che è un orgoglio del made in Italy e che è anche l'industria che investe di più in innovazione. La farmaceutica e il settore biomedicale fanno parte della sicurezza nazionale e il Governo è impegnato in tal campo: ho promosso con il ministro della Salute Schillaci un tavolo, che si riunirà il prossimo 20 luglio, per delineare insieme alle imprese una politica industriale assertiva in sede italiana ed europea, per aumentare la capacità di attrattività per gli investimenti stranieri. Diverse aziende multinazionali del settore - ha sottolineato Urso - si sono affacciate al dicastero perché hanno annunciato di voler aumentare gli investimenti proprio in Italia".