6 luglio -
"L'approccio del governo italiano è stato quello di aver lavorato a un documento di posizionamento che abbiamo sottoscritto con tutti i ministeri interessati, Aifa e Farmindustria, che ho presentato a fine marzo alla commissaria Ue per la Salute Stella Kyriakydes. D'altro canto aprire una trattativa su qualsiasi argomento con netto ritardo e inseguendo posizioni già assunte diventa complesso. Le nostre posizioni, in parte, si sono dunque ritrovate nella proposta di legislazione farmaceutica. Naturalmente esistono delle questioni su cui siamo ancora critici ed è chiaro che c'è una tempistica rispetto al percorso legislativo che è lunga, complessa e potrebbe anche non concludersi in questo periodo finale di legislatura europea. Vedremo, intanto abbiamo l'esigenza di lavorare bene continuando con questo metodo, di elaborare proposte finalizzate alle modifiche nell'interesse del nostro sistema nazionale, per dare risposte ad un mondo che nel nostro Paese porta dei numeri importanti, ma anche qualitativamente rilevante". Lo ha detto
Raffaele Fitto, ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il PNRR, intervenendo oggi all'assemblea pubblica di Farmindustria a Roma.
La proposta di legislazione farmaceutica Ue "la vediamo critica - ha ricordato Fitto - rispetto al fatto che ci sono delle condizionalità abbastanza difficili da raggiungere e riteniamo che questo sia un modo per aggirare l'ostacolo, abbiamo la necessità di intervenire su questo. Sfrutteremo anche le potenzialità del tavolo interministeriale istituito dal governo per mettere in atto proposte che siano di merito".