14 maggio -
“La Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri (Fnomceo) esaminerà domani, in Comitato centrale, il Documento promosso dalla Favo, in rappresentanza di 500 associazioni di volontariato) e sottoscritto da Aiom (oncologi), Airo (radioterapisti), Sico (chirurghi), Sipo (psico-oncologi) e Fnopi (infermieri). Sin da ora, ne condivide e ne sostiene i contenuti. Anche nella situazione emergenziale dovuta al Covid-19, è infatti fondamentale l’aderenza alle terapie oncologiche e alle attività diagnostiche”.
Ad affermarlo, il Presidente della stessa Fnomceo, Filippo Anelli.
“In questa fase, vanno potenziate le attività di telemedicina, che pure non possono sostituire in toto le visite, e l’assistenza domiciliare – continua Anelli -. Va implementata la medicina del territorio, con l’introduzione delle equipe composte da medico di medicina generale e infermiere di famiglia, e ampliato il sistema di cure palliative domiciliari. Vanno abbattuti i passaggi burocratici per la prescrizione dei farmaci sul territorio. Vanno protetti i pazienti oncologici, in quanto lavoratori fragili, messi a rischio dal Covid-19. Vanno garantiti infine percorsi sicuri per diagnosi e terapie”.
“È dovere dei medici sostenere i pazienti oncologici, garantendo, soprattutto in questo momento, la continuità delle cure – conclude Anelli -. Un grazie a Favo e a tutte le associazioni di volontariato per l’opera meritoria che svolgono e che continuano a svolgere anche in tempo di pandemia”.