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QS Edizioni - lunedì 25 novembre 2024

Ricciardi (Iss): “Risultati soddisfacenti. L’Italia ha reagito”

24 aprile - “Con la legge sui vaccini abbiamo messo in sicurezza i bambini dagli 0 ai 6 anni e siamo soddisfatti del risultato, meno per quelli dai 6 ai 16 anni. C’è infatti un bacino di adolescenti e adulti ancora vulnerabile e i dati di Bolzano ce lo confermano. Dire che alcune malattie sono state debellate è stato uno dei più grandi errori della medicina. Ora dobbiamo portare avanti un’altra battaglia, quella per gli operatori sanitari perché è inaccettabile avere un tasso di copertura vaccinale del 15%”.
 
È quanto ha affermato il presidente dell’Istituto superiore di sanità, Walter Ricciardi che ha espresso la sua soddisfazione per i risultati raggiunti sulle coperture vaccinali e la gratitudine al Governo e al Parlamento per aver portato avanti la legge sull’obbligo vaccinale.
 
“Il 2017 – ha detto – è stato un anno shock perché ha visto esplodere il morbillo, ma l’Italia ha dimostrato di potercela fare, e spero che la politica sia illuminata anche in futuro. Anche perché i rischi non sono finiti. Dobbiamo lavorare sulle regioni maglia nera, come la Provincia autonoma di Bolzano che ha un numero di casi di morbillo 20 volte superiore rispetto a la provincia di Trento. E anche i dati della poliomielite sono preoccupanti. Ci preoccupano poi dati bassi del Friuli Venezia Giulia, e ci preoccupano le Regioni della sponda adriatica, le Marche, l’Abruzzo. La sfida è raggiungere la copertura di sicurezza in tutte le aree, ma anche portare avanti un’altra battaglia ossia fare in modo che gli operatori sanitari si vaccinino di più. È assurdo avere un tasso vaccinale del 15% tra gli operatori”.

 
Polmonite killer numero uno per gli anziani ricoverati in ospedale. Ricciardi ha poi puntato i riflettori sul problema degli anziani in ospedale, annunciando i dati emersi da uno studio americano recentemente presentato a Londra: “La polmonite nelle corsie ospedaliere ha un tasso di letalità superiore a qualsiasi altra malattia, come è emerso in uno studio presentato recentemente. Ricordo però che la polmonite è prevenibile con la vaccinazione antipneumococcica, che può essere dispensata insieme con la vaccinazione antinfluenzale. Ad oggi, però, solo venti anziani su cento la fanno”.
24 aprile 2018
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