I Carabinieri del Nas di Latina, nell’ambito di un’indagine tesa al contrasto dell’abusivismo in campo medico, hanno perquisito stamani l’abitazione di un 39enne di Latina che, spiega una nota dei Nas, “senza averne alcun titolo, si spacciava per medico-chirurgo neurologo” e “operava da almeno due anni nella città di Latina, dove era conosciuto (grazie anche al proprio profilo pubblicato sul social network “Facebook”) come laureato presso l’Università degli Studi dell’Aquila e collaboratore di professori e direttori della clinica neurologica universitaria di tale ateneo (a cui è iscritto sin dal 1999 senza aver mai conseguito il titolo di laurea)”.
Il falso professionista “curava” persone affette da patologie neurologiche “con sconcertante spregiudicatezza”, affermano i Nas spiegando che sono stati accertati casi di pazienti minorenni (anche un bambino di otto anni) e di terapie, prescritte da neurologi della Azienda Usl di Latina, che sono state interrotte e sostituite con altre prescritte dal falso medico.
Le indagini, spiegano ancora i militari, “si sono dimostrate particolarmente complesse a causa dal modus operandi adottato dell’indagato che, per eludere i controlli, effettuava solo visite presso il domicilio dei propri pazienti, senza aver mai approntato uno studio”. L’uomo, inoltre, sulla cui carta di identità era riportata la professione “medico”, redigeva per i propri pazienti false cartelle cliniche, intestate all’Università dell’Aquila e compilate in piena regola con tanto di diagnosi, prognosi, cura e prescrizioni di farmaci. Per ogni visita il “neurologo” richiedeva un compenso di 50 euro, senza rilasciare alcuna ricevuta fiscale.
Nel corso della perquisizione i militari del Nas pontino hanno sequestrato materiale e documentazione comprovante l’attività fraudolentemente: misuratori di pressione arteriosa e di glicemia, borsa medica completa di attrezzatura, timbri e ricettari in bianco intestati al finto medico e all’Azienda Usl n.4 di L’Aquila, esami diagnostici e prescrizioni abusive.
Sono tuttora in corso accertamenti per individuare tutti i pazienti del falso medico, che dovrà rispondere di diversi reati, tra cui esercizio abusivo della professione sanitaria, truffa nei confronti delle persone visitate, e falso.